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Sicurezza Informatica

La solidarietà di Europol con l’Ucraina

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Europol è unita all’UE e ai suoi Stati membri nel sostenere fermamente l’Ucraina dopo l’invasione russa del febbraio 2022. L’invasione militare ha causato una crisi umanitaria e ha spinto un gran numero di rifugiati a fuggire dall’Ucraina verso l’UE, il che significa che le reti criminali opportunistiche possono utilizzare questa situazione per promuovere le loro attività criminali. Europol, insieme agli Stati membri, rimane fortemente impegnata a identificare e affrontare queste minacce criminali e a lavorare a tutti i livelli per sostenere gli Stati membri dell’UE colpiti dal conflitto. Come parte di questo sostegno continuo, l’agenzia è in stretta comunicazione con gli Stati membri che confinano con l’Ucraina e sta attualmente dispiegando esperti e agenti ospiti per sostenere le autorità locali di contrasto in questi paesi.

Europol partecipa a due task force come risposta alla guerra in Ucraina.

  • In primo luogo, la Commissione ha istituito la task force “sequestra e congela”, che cerca di garantire l’effettivo congelamento e confisca dei beni di persone ed entità sanzionate. Questa task force è in collaborazione con Eurojust e i 27 Stati membri.
  • In secondo luogo, Europol partecipa a una task force sul traffico di esseri umani. Questa task force cerca di proteggere i rifugiati ucraini vulnerabili dalle reti di traffico di esseri umani che stanno approfittando dell’esodo di massa dei cittadini dall’Ucraina.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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