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Sicurezza Informatica

La Spagna avvia progetto di spionaggio dei turisti con la “scusa” dei Big Data

Tempo di lettura: < 1 minuto. Per chi ha in programma le isole di Ibiza e Formentera quest’anno c’è una novità invadente per la privacy

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Le autorità spagnole avrebbero messo in atto un nuovo controverso progetto sperimentale che consiste nel “spiare” i turisti quest’anno. I dati sarebbero raccolti dall’Istituto Nazionale di Statistica spagnolo (INE), che non solo permetterebbe al governo spagnolo di sapere da dove provengono i turisti, ma anche dove sono stati e quanto tempo hanno trascorso in Spagna. Per calcolare il numero di turisti, i dati dei tre maggiori operatori di telefonia mobile in Spagna vengono utilizzati.

I media spagnoli criticano l’idea di “spiare” i turisti, tuttavia l’INE non ha fatto commenti al riguardo, se non che si tratta di un metodo sperimentale e lontano dalla perfezione. Il progetto sembra essere uno strumento utile per calcolare il numero di turisti, ma non sempre risulta accurato. Ad esempio, se un turista ha due telefoni cellulari, verrà contato due volte nei dati.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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