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Legislatori UE concordano sui limiti chiave nella legge CSAM

Tempo di lettura: 2 minuti. I legislatori dell’UE hanno raggiunto un accordo su una proposta controversa riguardante la scansione del materiale di abuso sessuale sui minori, cercando di bilanciare la protezione dei minori con i diritti degli utenti.

Tempo di lettura: 2 minuti.

I principali negoziatori del Parlamento Europeo hanno annunciato un progresso nei colloqui per stabilire la posizione degli eurodeputati su una controversa proposta legislativa volta a regolamentare come le piattaforme dovrebbero rispondere ai rischi di abuso sessuale sui minori.

La Commissione dell’Unione Europea ha presentato una proposta di regolamentazione in questo settore l’anno scorso, ma il piano ha generato molte polemiche. Le preoccupazioni riguardano la possibilità che le piattaforme ricevano ordini di rilevamento che impongono la scansione di tutti i messaggi privati degli utenti.

Dettagli della proposta

La proposta prevede che le piattaforme, a seguito di ordini di rilevamento, scansionino sia il materiale noto che quello sconosciuto di abuso sessuale sui minori (CSAM) e tentino anche di individuare attività di adescamento in tempo reale. Tuttavia, esperti legali e organizzazioni della società civile hanno sollevato preoccupazioni riguardo a queste scansioni indiscriminate, sottolineando i rischi per i diritti fondamentali in una società democratica.

Cambiamenti proposti dai parlamentari

I parlamentari hanno proposto una serie di modifiche significative alla proposta iniziale. Queste includono la limitazione della scansione solo a individui o gruppi sospettati di abuso sessuale sui minori, rendendola mirata e non generica. Inoltre, la scansione sarebbe limitata solo al CSAM noto e sconosciuto, eliminando la necessità di scansionare per l’adescamento. Importante è anche la limitazione della scansione alle piattaforme che non sono crittografate end-to-end, eliminando il rischio che la legislazione potrebbe costringere queste piattaforme a creare backdoor o indebolire la loro sicurezza.

Risposta dei parlamentari

Javier Zarzalejos, relatore, ha riassunto l’approccio dicendo che non ci sarà una scansione massiccia o un monitoraggio generale del web. Non ci saranno scansioni indiscriminate di comunicazioni private o backdoor per indebolire la crittografia. L’obiettivo è stabilire regole uniformi per prevenire e combattere questi crimini orribili.

Prossimi passi

Dopo i voti in commissione sul file modificato, l’intero parlamento dovrà votare per confermare il suo mandato negoziale. Tuttavia, l’attenzione e la pressione si sposteranno sul Consiglio, il corpo composto da rappresentanti dei governi degli Stati membri, che deve ancora raggiungere una posizione comune sulla proposta.

La questione della scansione CSAM è complessa e delicata. Mentre l’obiettivo è proteggere i minori, è essenziale garantire che i diritti fondamentali di tutti gli utenti non vengano compromessi. La proposta modificata del Parlamento Europeo rappresenta un passo avanti in questa direzione.

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