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L’Iran spia cittadini ebrei inglesi ed australiani

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Gruppi criminali assunti dall’Iran stanno spiando gli ebrei britannici per preparare possibili operazioni di assassinio contro membri della comunità, ha detto un ministro del Regno Unito, in seguito ad un rapporto locale che ha affermato che Tehran sta “mappando” gli ebrei della diaspora con l’obiettivo di vendicarsi per un potenziale attacco militare di Israele. Il ministro di Stato per la sicurezza Tom Tugendhat ha affermato che “sappiamo che gli iraniani stanno usando fonti non tradizionali per portare a termine queste operazioni, compresi gruppi criminali organizzati. Stanno pagando gruppi criminali per effettuare sorveglianze”. Una donna ebrea che ha incontrato Khamenei ha detto che le era stato detto che Tehran si stava preparando ad uccidere i principali ebrei se Israele attaccava l’Iran. Il ministro britannico ha dichiarato che gli iraniani hanno cercato di raccogliere informazioni su individui ebrei e israeliani residenti nel Regno Unito tra il 2020 e il 2022, sostenendo che questa era una preparazione per future operazioni letali.

La polizia australiana ha lanciato una nuova campagna informativa per fornire consigli alle comunità di migranti su come segnalare le minacce di intimidazione da parte di governi stranieri, a seguito di timori che i dissidenti siano sempre più presi di mira dagli agenti stranieri in Australia. L’iniziativa, che includerà un volantino tradotto in più di 30 lingue e ufficiali di collegamento comunitario della polizia federale, mira a informare le comunità linguisticamente e culturalmente diverse sui loro diritti e su cosa fare se credono di essere sotto sorveglianza. La polizia teme che le indagini siano ostacolate dal mancato riporto di casi, a causa della scarsa comprensione di cosa costituisca l’interferenza straniera, soprattutto nelle comunità di paesi dove questo potrebbe non essere un reato. Recenti allarmi lanciati dal governo federale e dall’agenzia di spionaggio interno hanno evidenziato casi di interferenza straniera nella politica australiana e nel mirare a individui da parte di agenti stranieri. La campagna mira a contrastare una minaccia che la polizia australiana considera molto seria.

Il ministro degli Interni Clare O’Neil ha anche compiuto di recente il passo straordinario di indicare l’Iran come potenza straniera dietro un complotto che coinvolgeva un critico del regime sorvegliato in Australia e la cui casa era stata violata.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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