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Sicurezza Informatica

L’Occidente non ha imparato le lezioni sulla cybersecurity dall’Ucraina

Tempo di lettura: 2 minuti. L’Ucraina è diventata un simbolo di resistenza contro gli attacchi informatici, ma l’Occidente sembra non aver tratto le lezioni necessarie dalla sua esperienza, affrontando ostacoli nella condivisione delle informazioni e nella collaborazione.

Tempo di lettura: 2 minuti.

Viktor Zhora, simbolo del successo dell’Ucraina contro gli attacchi informatici russi, ha sottolineato l’importanza dell’esperienza ucraina nella lotta contro la guerra cibernetica. Tuttavia, esperti sostengono che l’Occidente non ha tratto le dovute lezioni da queste esperienze.

L’Ucraina come modello di resistenza cibernetica

Dopo l’annessione della Crimea da parte della Russia nel 2014, l’Ucraina ha subito numerosi attacchi informatici. Viktor Zhora, vicepresidente del servizio di protezione delle comunicazioni e delle informazioni dell’Ucraina, ha evidenziato come il paese sia evoluto nel tempo, facendo del cyber un componente fondamentale della guerra ibrida.

Collaborazione e condivisione delle informazioni

Nonostante l’ammirazione per l’Ucraina, molti delegati sostengono che l’Occidente non abbia riflettuto adeguatamente sull’esperienza di Kyiv. La collaborazione e la condivisione rapida delle informazioni sono essenziali per contrastare gli attacchi, ma l’Occidente si scontra con ostacoli normativi e legali.

La realtà della guerra cibernetica

Matt Olney, direttore dell’intelligence sulle minacce per Cisco Systems, ha sottolineato la differenza tra la realtà ucraina e quella occidentale. Mentre in Ucraina le decisioni vengono prese rapidamente in risposta alle minacce, l’Occidente si trova spesso impantanato in burocrazia e preoccupazioni legali.

La sfida della trasparenza

La lentezza nel condividere informazioni critiche riguardo agli attacchi informatici è un problema persistente. John Shier, dirigente presso Sophos, ha sottolineato l’importanza della “trasparenza radicale” per affrontare proattivamente le minacce.

Ostacoli alla condivisione delle informazioni

La classificazione di dettagli come informazioni riservate e la riluttanza delle aziende quotate in borsa a divulgare informazioni potenzialmente dannose sono tra gli ostacoli principali alla condivisione delle informazioni. Questi problemi hanno portato a proposte legislative negli Stati Uniti per affrontare la questione.

La deterrenza come difesa

Un funzionario del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha sollevato la questione della mancanza di attacchi complessi e simultanei contro gli Stati Uniti, suggerendo che la deterrenza potrebbe giocare un ruolo chiave. La reciproca infiltrazione dei sistemi informatici potrebbe agire come deterrente contro attacchi di grande portata.

Verso una maggiore comprensione della minaccia

Jen Easterly, direttrice della CISA, ha riconosciuto che la trasparenza è ancora in fase di sviluppo, ma ha sottolineato l’importanza della comprensione collettiva della minaccia e della collaborazione per affrontarla.

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