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Sicurezza Informatica

Sventato l’Encryptor LockBit 4.0, arrestati padre e figlio in Ucraina

Tempo di lettura: < 1 minuto. Arresti in Ucraina e rivelazione di LockBit-NG-Dev segnano successi contro il ransomware LockBit.

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La lotta contro il ransomware LockBit ha segnato recenti successi grazie agli sforzi congiunti delle forze dell’ordine internazionali. In Ucraina, un’operazione ha portato all’arresto di un duo padre-figlio legato alla rete criminale LockBit, mentre le indagini hanno rivelato lo sviluppo segreto di un nuovo encryptor da parte dei cybercriminali, potenzialmente destinato a diventare LockBit 4.0.

Colpo alla Rete Criminale

La Polizia Nazionale dell’Ucraina (NPU), agendo su richiesta del governo francese, ha confermato l’arresto di due affiliati di LockBit, un padre e suo figlio, responsabili di attacchi contro individui, aziende e istituzioni pubbliche in Francia. Questo arresto segue l’annuncio ufficiale del takedown di LockBit, che ha visto azioni coordinate anche in Polonia.

Tecnologia Nascosta: LockBit-NG-Dev

Parallelamente, la scoperta di LockBit-NG-Dev, una versione in sviluppo dell’encryptor LockBit, ha evidenziato l’incessante tentativo dei criminali di evolversi. Analizzato da Trend Micro in collaborazione con l’agenzia nazionale britannica per la lotta al crimine, questo nuovo malware, scritto in .NET, rappresenta un significativo passo avanti nella sofisticazione tecnologica del ransomware.

Funzionalità e Sfide

Nonostante alcune funzionalità delle versioni precedenti siano assenti, come la capacità di auto-propagarsi nelle reti violate, LockBit-NG-Dev si avvicina alle fasi finali di sviluppo, offrendo modalità di crittografia avanzate e opzioni di esclusione personalizzate. La sua rivelazione durante l‘operazione Cronos pone nuove sfide per i criminali nel tentativo di ripristinare le loro operazioni illegali.

Conseguenze e Prospettive Future

Gli arresti e le scoperte tecniche rappresentano un duro colpo per LockBit, con implicazioni significative per la sicurezza informatica globale. Mentre le forze dell’ordine continuano a perseguire i membri della rete, la comunità di sicurezza rimane in allerta per contrastare future minacce.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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