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Sicurezza Informatica

L’uso dellospyware Pegasus nel conflitto tra Azerbaigian e Armenia

Tempo di lettura: < 1 minuto. Pegasus, spyware, Azerbaigian, Armenia, Access Now, NSO Group

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La scorsa settimana, il 25 maggio, il gruppo per i diritti digitali Access Now ha rivelato che il spyware Pegasus è stato utilizzato per hackerare figure della società civile in Armenia. Queste infiltrazioni sono avvenute sullo sfondo del conflitto con l’Azerbaigian per il Nagorno-Karabakh, rendendo queste scoperte la prima evidenza documentata dell’uso del spyware Pegasus nel contesto di una guerra internazionale.

Cos’è lo spyware Pegasus?

Pegasus è un software di hacking estremamente sofisticato sviluppato dalla società israeliana NSO Group. È in grado di infettare sia i dispositivi iOS che Android attraverso attacchi “zero-click”. In altre parole, può infiltrarsi nel tuo telefono, spesso sfruttando vulnerabilità che il produttore deve ancora trovare e correggere, e tu non te ne accorgeresti. Una volta installato, Pegasus concede l’accesso totale al tuo dispositivo, permettendo all’hacker non solo di visualizzare i tuoi messaggi, email e foto, ma anche di tracciare la posizione del tuo telefono, registrare chiamate e utilizzare la fotocamera e il microfono per catturare ciò che sta accadendo intorno a te.

Le scoperte dell’indagine di Access Now

Access Now ha condotto un’indagine che ha rivelato l’uso di Pegasus nel contesto del conflitto tra Azerbaigian e Armenia. Le reazioni di coloro che sono stati presi di mira in questa campagna di spionaggio sono state varie, ma la domanda chiave rimane: chi sta dietro a queste operazioni di hacking in Armenia?

L’uso di Pegasus nel contesto di una guerra

L’uso di Pegasus nel contesto di una guerra rappresenta un nuovo livello di minaccia. La reazione all’indagine di Access Now è stata forte e ha sollevato interrogativi sulla politica internazionale riguardo all’uso del spyware.

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