Categorie
Notizie

Malaysa: Telegram rifiuta la censura politica e sfida il Ministero delle Comunicazioni e Digitale

Tempo di lettura: < 1 minuto. Nonostante le pressioni del Ministero delle Comunicazioni e Digitale, Telegram si rifiuta di partecipare a “qualsiasi forma di censura politica”.

Tempo di lettura: < 1 minuto.

La popolare applicazione di messaggistica Telegram ha recentemente ribadito il suo impegno a favore della libertà di espressione, rifiutando categoricamente di partecipare a “qualsiasi forma di censura politica”. Questa presa di posizione arriva in un momento in cui la piattaforma di messaggistica si trova a confrontarsi con le pressioni del Ministero delle Comunicazioni e Digitale.

La posizione di Telegram

In una dichiarazione fornita al New Straits Times, il portavoce di Telegram, Remi Vaughn, ha sottolineato come l’applicazione abbia sempre moderato attivamente i contenuti dannosi sulla sua piattaforma, incluso la vendita di sostanze illegali e la pornografia pubblica, fin dal suo lancio.

Vaughn ha precisato che i moderatori dell’applicazione monitorano proattivamente le parti pubbliche dell’app, oltre ad accettare segnalazioni degli utenti attraverso la stessa app e via email all’indirizzo abuse@Telegram.org, con l’obiettivo di rimuovere i contenuti che violano i termini di servizio.

Tuttavia, Vaughn ha sottolineato che “Telegram non parteciperà, però, in alcuna forma di censura politica”.

Le critiche del Ministero delle Comunicazioni e Digitale

Il Ministro delle Comunicazioni e Digitale, Fahmi Fadzil, ha recentemente dichiarato che Telegram non ha collaborato con il governo da gennaio. Questo a causa di numerose lamentele presentate contro la piattaforma di messaggistica.

Fadzil ha affermato che la Malaysian Communication and Multimedia Commission (MCMC), in quanto organo di regolamentazione, proporrà il prossimo corso di azione da intraprendere contro la piattaforma. Nonostante ciò, Telegram rimane ferma nella sua posizione di non censura politica, sottolineando l’importanza della libertà di espressione per i suoi utenti.

Pronto a supportare l'informazione libera?

Iscriviti alla nostra newsletter // Seguici gratuitamente su Google News
Exit mobile version