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Megaupload, ex dirigenti condannati a più di due anni di prigione in Nuova Zelanda

Tempo di lettura: 2 minuti. Gli ex dirigenti di Megaupload, Mathias Ortmann e Bram van der Kolk, sono stati condannati a più di due anni di prigione per il loro ruolo nell’azienda.

Tempo di lettura: 2 minuti.

Gli ex dirigenti di Megaupload, Mathias Ortmann e Bram van der Kolk, sono stati condannati a più di due anni di prigione per il loro ruolo nell’azienda, secondo quanto riportato dall’Associated Press giovedì. Ai due uomini sono state concesse condanne ritardate a causa della nascita imminente del figlio di Ortmann e della madre malata di van der Kolk.

Reazione di Kim Dotcom

Kim Dotcom ha twittato sulle condanne giovedì, affermando che i due uomini sono stati trattati con leggerezza perché stanno addossando la colpa a lui, aggiungendo che “saranno terribili testimoni per il governo degli Stati Uniti”.

Il caso Megaupload

Megaupload, che era un sito di condivisione di file, è scomparso da oltre 10 anni, da quando il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha sequestrato i suoi beni e ha accusato diversi dirigenti, tra cui Kim Dotcom, di una serie di reati penali tra cui racket, riciclaggio di denaro e cospirazione per commettere vari crimini.

Le prove contro Dotcom e Megaupload

Nel dicembre 2013, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha pubblicato 191 pagine di prove contro Dotcom e Megaupload, con la sua indagine che ha scoperto che il sito aveva guadagnato più di 175 milioni di dollari in abbonamenti e entrate pubblicitarie.

L’accordo di patteggiamento

È passato circa un anno da quando gli uomini hanno stipulato un accordo di patteggiamento per evitare l’estradizione negli Stati Uniti dalla Nuova Zelanda e otto anni da quando ci siamo chiesti se era il momento di risolvere il caso Megaupload. In quel periodo, un tribunale neozelandese ha stabilito che Dotcom può essere estradato negli Stati Uniti, e lui ha combattuto quella sentenza da allora.

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