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Sicurezza Informatica

Microsoft, scienziatisostengono che GPT-4 mostri “barlumi” di Intelligenza Artificiale Generale

Tempo di lettura: < 1 minuto. Un passo avanti verso sistemi sempre più intelligenti

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Un team di ricercatori di Microsoft ha recentemente pubblicato un articolo in cui affermano che GPT-4, il modello di linguaggio OpenAI, mostra “barlumi” di intelligenza umana, o Intelligenza Artificiale Generale (AGI). Tuttavia, gli scienziati sottolineano che si tratta solo di un primo passo verso una serie di sistemi sempre più intelligenti e che la loro ricerca si basa su una versione preliminare di GPT-4, non necessariamente quella attualmente utilizzata nei prodotti commerciali.

Nonostante le precisazioni, le affermazioni degli scienziati sono audaci e importanti. GPT-4, la versione più avanzata del modello di linguaggio OpenAI, è considerato uno dei principali candidati nella corsa verso l’AGI. Gli autori dell’articolo sostengono che GPT-4, insieme ad altri modelli come ChatGPT e Google’s PaLM, mostra un’intelligenza più generale rispetto ai modelli precedenti.

Gli scienziati elogiano GPT-4 per la sua capacità di risolvere compiti difficili e diversificati, che spaziano dalla matematica alla medicina, dalla legge alla psicologia, senza bisogno di addestramento specifico. Tuttavia, ammettono che, nonostante le sue capacità straordinarie, GPT-4 non ragiona esattamente come un essere umano e presenta ancora alcune lacune.

Un esempio del potenziale di GPT-4 è la sua eccellente performance in test notoriamente difficili come l’esame da avvocato, l’LSAT e il test teorico per sommelier certificati, superati rispettivamente con il 90°, 88° e 86° percentile, senza alcun addestramento specifico.

Gli scienziati concludono che l’intelligenza di GPT-4 segnala un vero cambiamento di paradigma nel campo dell’informatica e oltre. Tuttavia, è importante notare che i ricercatori di Microsoft potrebbero avere un interesse a enfatizzare i risultati di OpenAI, dal momento che Microsoft ha stretto una partnership miliardaria con OpenAI all’inizio di quest’anno. Inoltre, il concetto di AGI e “intelligenza” in generale, non ha ancora una definizione precisa e universalmente accettata.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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