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Sicurezza Informatica

Milionario ucraino coordina via Webcam attacco alla propria casa occupata dai russi

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Un milionario ucraino ha contattato i militari di Kiev per bombardare la propria casa dopo aver spiato gli invasori russi che la usavano come base militare per sparare razzi grazie all’impianto di videosorveglianza installata nella proprietà.

L’uomo d’affari Andrey Stavnitser ha consegnato le coordinate della casa nella periferia della capitale una volta che ha capito che ospitava obiettivi militari, sacrificando la “bella” casa che aveva appena finito di costruire per distruggere 12 veicoli russi.

“È stata una decisione ovvia per me, non c’è molto che si possa fare al giorno d’oggi per aiutare i militari, e questa è stata una delle opportunità che ho avuto”.

Andrey Stavnitser aveva appena finito di costruire la sua casa in Ucraina prima che fosse invasa dalle forze di Putin, che hanno catturato e interrogato la sua squadra di sicurezza, che ha capito che le truppe stavano usando la sua casa come base per lanciare attacchi missilistici a Kiev, ha inviato le coordinate all’esercito ucraino e ha chiesto loro di bombardare la sua stessa casa

I russi stavano usando la casa come deposito per gli altri beni che avevano rubato dal villaggio ucraino, accumulando computer portatili e iPad mentre saccheggiavano le case circostanti e, anche se tutte le altre telecamere nella casa erano disattivate, le truppe avevano perso una webcam che trasmetteva a Stavnitser il fatto che la casa era usata da obiettivi militari ed ha ordinato all’esercito l’attacco aereo che ha poi distrutto 12 veicoli militari.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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