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Sicurezza Informatica

Mixin Network sospende le operazioni a seguito di un hack da 200 milioni di dollari

Tempo di lettura: < 1 minuto. Mixin Network sospende le operazioni a seguito di un hack da 200 milioni di dollari, creando preoccupazione tra gli utenti e sollevando sospetti sul gruppo Lazarus, noto per i suoi furti di criptovaluta.

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Mixin Network, una rete transazionale peer-to-peer open-source per asset digitali, ha annunciato su Twitter la sospensione immediata dei depositi e dei prelievi a causa di un hack da 200 milioni di dollari subito sabato. L’incidente è avvenuto il 23 settembre, all’alba, ora di Hong Kong, e l’attacco ha apparentemente preso di mira il database del provider di servizi cloud di Mixin.

Dettagli dell’Hack

A causa dell’ingente somma persa nell’hack, la situazione ha seriamente preoccupato gli utenti della piattaforma. Mixin ha dichiarato che adotterà misure per affrontare i problemi causati dalla perdita di asset, ma eventuali soluzioni verranno annunciate in seguito. Il fondatore di Mixin, Feng Xiaodong, fornirà ulteriori spiegazioni sull’incidente in un discorso pubblico previsto per oggi.

Asset Rubati

I tracker blockchain come PeckShield e Lookonchain hanno identificato circa 141 milioni di dollari degli asset rubati, analizzati come 93,5 milioni di dollari in ETH, 23,5 milioni di dollari in DAI (convertiti da USDT) e 23,3 milioni di dollari in BTC. Questo rende l’incidente di Mixin uno dei più significativi furti di criptovaluta di quest’anno.

Sospetti sul Gruppo Lazarus

Crea immediati sospetti sul gruppo Lazarus, responsabile dell’attacco. Gli hacker nordcoreani, specialisti in furti di criptovalute, sono stati accusati di aver rubato un totale di 240 milioni di dollari di criptovaluta quest’anno, dopo aver compromesso Atomic Wallet, Alphapo, Stake.com e CoinsPaid. Finora, l’hack di Mixin non è stato attribuito a Lazarus e non ci sono prove che il gruppo nordcoreano sia coinvolto.

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