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Sicurezza Informatica

Musk combatte la pedofilia: un italiano nel team di volontari

Tempo di lettura: 2 minuti. E’ un italiano il ricercatore che ha dato una forte mano a Twitter per superare il problema dei contenuti di abusi sui minori a discapito di altri italiani che descrivevano una situazione nera sul tema.

Tempo di lettura: 2 minuti.

Nelle premesse principali dell’acquisto di Twitter da parte di Musk c’è stata la lotta alla pedofilia. Mentre il mondo sollevava questo problema nella nuova gestione, accusando che tra i licenziamenti ci fosse stato più che un dimezzamento delle risorse nella battaglia sul tema, la contestazione al social di ospitare contenuti di abusi sui minori era già precedente ed aveva sospeso molti investitori pubblicitari nel proseguire le attività di promozione che portavano introiti freschi nella società in profondo rosso. Elon Musk non avrebbe risolto totalmente il problema, ma sembrerebbe averlo arginato e di molto come promesso e lo ha fatto con un team di interni e molti volontari come ad esempio l’italiano Andrea Stroppa che ha spiegato su Twitter gli ottimi risultati ottenuti dal team di lavoro sul tema.

Secondo quanto raccontato dall’analista informatico, il team avrebbe rafforzato l’analisi dei contenuti video in modo “Più veloce, più efficiente e più aggressivo. Nessuna pietà per coloro che sono coinvolti in queste attività illegali”. I primi risultati sono quelli di un raddoppio del tasso di sospensione dei profili e che parte da molto lontano, lasciando nessuno impunito con un risultato di 44.000 account sospetti rimossi e 1.300 profili individuati come utilizzatori di parole chiave che eludessero i controlli ordinari. A differenza delle malelingue che non vedevano Twitter uscire dall’empasse su cui Musk ha messo la faccia, Stroppa evidenza che “continuerà a disporre di team dedicati a indagare e ad agire quotidianamente su questo tipo di violazioni. I team sono più determinati che mai e composti da esperti appassionati. Inoltre, Twitter ha semplificato il processo di segnalazione di contenuti illeciti da parte degli utenti”. Tra i vari commenti figurano i ringraziamenti di Musk in persona e figurano anche le perplessità da parte degli utenti che si domandano come mai in passato, con un maggior numero di dipendenti, non sia mai stata avviata una lotta sul tema così energica.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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