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Nigeria, arrestati sei truffatori. Agivano su Facebook

Tempo di lettura: < 1 minuto. La polizia nigeriana ha arrestato sei individui associati a un hub di cybercriminalità, sottolineando gli sforzi continui nella lotta contro la minaccia della cybercriminalità.

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La polizia nigeriana ha arrestato sei uomini ritenuti associati a un hub di reclutamento e mentoring per cybercriminali.

La crescente minaccia della cybercriminalità ha portato le forze dell’ordine di tutto il mondo a intensificare le loro operazioni contro i gruppi di hacker e truffatori online. In una recente operazione in Nigeria, sei individui sono stati arrestati in relazione a un hub di cybercriminalità.

Dettagli degli arresti

Durante l’interrogatorio, i sei uomini, di età compresa tra 19 e 27 anni, hanno ammesso di aver partecipato a varie attività illecite. Queste attività includono furto d’identità, hacking, commercio di account Facebook violati, truffe sentimentali online, falsificazione informatica e altre frodi informatiche, come riportato in una dichiarazione della polizia nigeriana.

Oltre a ciò, rapporti di intelligence indicano che il sindacato era coinvolto in altri crimini informatici di alto livello, tra cui compromissioni di email aziendali e frodi legate a programmi di investimento ad alto rendimento.

Prossime mosse delle autorità

Un portavoce della polizia ha dichiarato che, al termine delle indagini, i sospetti arrestati saranno incriminati. Ha inoltre aggiunto che “gli sforzi per catturare gli altri membri in fuga di questa rete criminale sono in corso”, suggerendo che ci sono altre persone coinvolte nella rete di cybercriminalità.

La chiusura di questo hub di cybercriminalità in Nigeria rappresenta un passo significativo nella lotta contro la crescente minaccia della cybercriminalità. Tuttavia, la menzione di altri membri in fuga sottolinea la complessità e la portata globale di queste reti criminali.

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