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Sicurezza Informatica

Nuovo avviso della Polizia Postale: attenzione allo “Spoofing telefonico”

Tempo di lettura: 2 minuti. Attenzione ai tentativi di truffa tramite “Spoofing telefonico”: la Polizia Postale avvisa e fornisce consigli su come proteggersi.

Tempo di lettura: 2 minuti.

La Polizia Postale ha recentemente emesso un avviso a seguito di numerose segnalazioni riguardanti tentativi di truffa mediante la tecnica dello “Spoofing telefonico”. Questa tecnica vede i truffatori utilizzare la tecnologia VoIP o un telefono IP con VoIP per effettuare chiamate, mascherandosi dietro numeri di telefono reali. Questo significa che chi riceve la chiamata potrebbe vedere sul display un numero o un nome che riconosce, come un contatto della propria rubrica o un numero utilizzato da istituzioni come banche o Poste Italiane per comunicazioni ufficiali.

Numeri della Polizia Postale replicati

Recentemente, sono stati replicati i numeri telefonici degli uffici della Polizia Postale. Le vittime vengono contattate da un falso operatore che afferma di aver rilevato un “attacco informatico” al loro conto bancario. L’operatore poi invia un SMS contenente un link, suggerendo di cliccarci per ricevere istruzioni su come proteggere i propri risparmi. Per guadagnare ulteriore fiducia, il truffatore potrebbe suggerire alla vittima di verificare online il numero chiamante. Una volta che la vittima verifica e riconosce il numero, potrebbe eseguire trasferimenti di denaro, cadendo nella truffa.

Altri metodi di truffa

In alcuni casi, le vittime ricevono prima un SMS che sembra provenire dalla loro banca, avvisandole di possibili accessi non autorizzati al loro conto. Altre segnalazioni riguardano SMS che sembrano provenire da Poste Italiane, avvisando di connessioni anomale al conto e invitando a cliccare su un link. Questi link spesso conducono a pagine false che imitano quelle di Poste Italiane o di banche, inducendo le vittime a fornire le proprie credenziali. Dopo di ciò, le vittime potrebbero ricevere chiamate da falsi “operatori antifrode” che cercano di convincerle a trasferire denaro su un altro conto per “proteggere” i loro risparmi.

Come proteggersi

È fondamentale prestare attenzione e, in caso di dubbi, contattare direttamente la propria banca, la filiale di Poste Italiane dove si ha il conto, o la Polizia di Stato ai numeri di emergenza 113 o NUE 1-1-2. Se si sospetta un tentativo di truffa, è possibile segnalarlo sul sito ufficiale del Commissariato di PS.

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