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Sicurezza Informatica

Ok del Garante Privacy alla Carta della Cultura ed alla Carta del Merito

Tempo di lettura: < 1 minuto. Il Garante Privacy da il via libera alla nuova Carta della cultura e alla Carta del merito, con l’obbligo di trattare dati anonimi e aggregati nei questionari di verifica.

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Il Garante Privacy ha espresso un parere favorevole sui criteri di attribuzione e utilizzo della “Carta della cultura Giovani” e della “Carta del merito”. Secondo lo schema di regolamento presentato dal Ministero della Cultura, dal 2023 la Carta dello studente sarà sostituita da questi due nuovi strumenti di promozione culturale per i giovani, cumulabili tra loro. Per accedere alla Carta della Cultura, sarà necessario avere 18 anni a partire dal 2023 e un ISEE non superiore a 35.000 euro. La “Carta del merito” sarà invece concessa a chi ha conseguito il diploma di maturità con una votazione di 100 centesimi.

Il regolamento introduce anche alcune variazioni, tra cui la possibilità per i beneficiari minorenni di effettuare l’autenticazione attraverso SPID o CIE dal rappresentante legale. Sono esclusi dall’acquisto con il bonus gli abbonamenti a canali o piattaforme che offrono contenuti audiovisivi, mentre sono inclusi i corsi di danza.

Il Garante ha richiesto che i questionari di verifica somministrati dal Ministero della cultura per la verifica dell’impatto della regolamentazione debbano riguardare esclusivamente dati anonimi e in forma aggregata, assicurando così la protezione dei dati personali dei beneficiari.

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