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Sicurezza Informatica

Parlamento Europeo approva il regolamento per l’Intelligenza Artificiale

Tempo di lettura: 2 minuti. Il Parlamento Europeo ha dato il via libera all’AiAct, il testo che stabilisce le nuove regole dell’UE per l’Intelligenza Artificiale, tra cui il divieto totale di utilizzo di tecnologie di riconoscimento biometrico ad intelligenza artificiale in tempo reale nei luoghi pubblici.

Tempo di lettura: 2 minuti.

L’aula di Strasburgo ha approvato con 499 voti a favore, 28 contrari e 93 astenuti, la prima regolamentazione al mondo pensata per imprimere alle tecnologie come Chat Gpt il rispetto delle leggi UE e dei valori fondamentali e per combattere la discriminazione digitale e prevenire la disinformazione e l’utilizzo dei ‘deep fakes’.

Il rifiuto dell’emendamento del PPE

È stato bocciato l’emendamento del PPE che chiedeva di inserire nell’AiAct alcune eccezioni per permettere l’uso di telecamere di riconoscimento facciale nelle strade e ai confini dell’UE per motivi di sicurezza nazionale o nei casi di minori scomparsi.

L’approccio basato sul rischio

Le norme seguono un approccio basato sul rischio e stabiliscono obblighi per fornitori e operatori dei sistemi di IA a seconda del livello di rischio che può generare. Saranno quindi vietati i sistemi di IA che presentano un livello di rischio inaccettabile per la sicurezza delle persone, come quelli utilizzati per il punteggio sociale.

Divieti sugli usi intrusivi e discriminatori dell’IA

I deputati, rispetto al testo iniziale, hanno ampliato l’elenco per includere divieti sugli usi intrusivi e discriminatori dell’IA, come l’uso di sistemi di identificazione biometrica remota “in tempo reale” e “a posteriori” in spazi accessibili al pubblico; i sistemi di categorizzazione biometrica basati su caratteristiche sensibili; i sistemi di polizia predittiva; i sistemi di riconoscimento delle emozioni utilizzati dalle forze dell’ordine, nella gestione delle frontiere, nel luogo di lavoro e negli istituti d’istruzione; e l’estrazione non mirata di dati biometrici da Internet o da filmati di telecamere a circuito chiuso per creare database di riconoscimento facciale.

Classificazione delle applicazioni ad alto rischio

Il testo approvato dal Parlamento Europeo prevede che la classificazione delle applicazioni ad alto rischio includa anche i sistemi di IA che comportano danni significativi per la salute, la sicurezza, i diritti fondamentali delle persone o l’ambiente. Sono stati aggiunti alla lista ad alto rischio i sistemi di intelligenza artificiale utilizzati per influenzare gli elettorie l’esito delle elezioni e i sistemi di raccomandazione utilizzati dalle piattaforme di social media con oltre 45 milioni di utenti.

Requisiti per i sistemi di IA generativa

I sistemi di IA generativa che si basano su tali modelli, come ChatGPT, secondo il testo, dovrebbero rispettare i requisiti di trasparenza, dichiarando che il contenuto è stato generato dall’IA. Questo aiuterà anche a distinguere le cosiddette immagini deep-fake da quelle reali e fornirà salvaguardie per evitare la generazione di contenuti illegali. Dovrebbero inoltre essere pubblicate le sintesi dettagliate dei dati protetti dal diritto d’autore utilizzati per l’addestramento.

Il voto apre la strada ai triloghi

Il voto apre la strada ai triloghi con i Paesi membri e la Commissione UE, con il primo negoziato previsto già per questa sera.

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