Il Servizio nazionale di intelligence greco (EYP) è stato chiamato a indagare sulle notizie secondo cui sarebbero stati effettuati tentativi di inserire software spia nei telefoni del leader del partito PASOK-KINAL, del KKE comunista e di un giornalista. Il legislatore del PASOK-KINAL Haris Kastanidis ha dichiarato alla commissione parlamentare per le istituzioni e la trasparenza che il leader del partito e deputato europeo Nikos Androulakis è stato preso di mira, così come il giornalista investigativo Thanasis Koukakis, che ha detto in precedenza che il suo telefono è stato infiltrato.
Kastanidis ha detto che non sono arrivate risposte dal governo di Nuova Democrazia, anche se il primo ministro Kyriakos Mitsotakis ha detto che le otterrà, e il legislatore ha detto che l’EYP dovrebbe scoprire chi è stato. Il dibattito in commissione sul caso della sorveglianza illegale è stato molto acceso e l’Unione Europea ha dichiarato di aver trovato indicazioni sul fatto che i telefoni di alcuni dei suoi funzionari più importanti sono stati compromessi dal software di spionaggio Pegasus, ha dichiarato l’Agence France-Presse (AFP).
Androulakis ha dichiarato che il servizio di sicurezza informatica del Parlamento europeo lo ha avvisato del tentativo di inserire il software spia Predator nel suo telefono, che può fornire accesso a tutti i dati, compresi i numeri di telefono, le foto, i contatti e, nel caso dei giornalisti, le loro fonti e gli informatori. Androulakis ha presentato una denuncia ai pubblici ministeri dopo essere stato informato del tentativo di intercettazione e vuole sapere chi è stato e perché. “C’è stato un tentativo di intercettare il mio cellulare con il malware di sorveglianza Predator“, ha detto Androulakis. “La rivelazione di coloro che si nascondono dietro queste pratiche malate… non è una questione personale, ma un mio dovere democratico“, ha detto.
Lo strumento di hacking consente di accedere al dispositivo mobile della vittima, comprese le password, i file, le foto, la cronologia di navigazione e i dati relativi all’identità e può catturare schermate, registrare gli input dell’utente e attivare la fotocamera e il microfono. Nuova Democrazia ha negato di aver acquisito lo strumento di sorveglianza che alcuni governi sono stati accusati di utilizzare per tracciare cittadini e giornalisti e Androulakis ha detto che se questo è il caso, l’EYP deve scoprire chi ha cercato di mettergli le cimici.
Il capo dell’EYP, Panagiotis Kontoleon, ha dichiarato che l’agenzia ha ottemperato legalmente alla richiesta di un servizio segreto straniero, non identificato, di revocare la privacy del telefono, senza specificare contro chi, ma si ritiene che si tratti di Koukakis, ha detto Kathimerini. Il caso è già oggetto di indagine, ma il tentativo di sorvegliare Androulakis, che ha fatto risorgere il dormiente PASOK-KINAL da quando ne ha conquistato la leadership nel dicembre 2021, solleva gli Stati in quanto il suo partito potrebbe essere un potenziale partner di coalizione se Nuova Democrazia vincesse nuovamente le elezioni nel 2023.
Una modifica delle leggi elettorali apportata dall’ex partito di sinistra radicale SYRIZA nei suoi ultimi giorni di potere nel 2019 ha eliminato un bonus di 50 seggi per il vincitore delle elezioni, il che potrebbe significare che un terzo partito sarebbe un kingmaker nella creazione di un governo, con il PASOK-KINAL in posizione privilegiata in quanto sta aumentando la sua popolarità.
