Sei cittadini del Quebec sono stati arrestati nel corso dello smantellamento di una delle più grandi piattaforme di hacking a livello mondiale, Genesis Market, che vendeva credenziali di account rubate, anche in Canada. L’operazione ha coinvolto 17 paesi e 28 servizi di polizia canadesi.
Un’operazione di polizia senza precedenti
L’operazione di polizia senza precedenti ha portato allo smantellamento di Genesis Market, uno dei mercati più pericolosi al mondo, come riportato dall’agenzia Europol in un comunicato. Le azioni coordinate hanno portato a 119 arresti e 208 perquisizioni, di cui 4 in Canada. L’operazione è stata condotta dal Federal Bureau of Investigation (FBI) negli Stati Uniti, dalla Politie (polizia nazionale dei Paesi Bassi) e da Europol.
Il coinvolgimento canadese
In Canada, il Servizio Investigativo sulla Cybercriminalità della Sûreté du Québec (SQ) ha lavorato a stretto contatto con l’FBI, la Commissione Canadese per la Radiotelevisione e le Telecomunicazioni (CRTC) e la Royal Canadian Mounted Police (RCMP). La CRTC è stata coinvolta poiché è responsabile dell’applicazione delle disposizioni della legge canadese anti-spam.
Sei arresti in Quebec
L’indagine ha avuto ripercussioni in Quebec, dove sei persone sono state arrestate martedì in relazione a questo caso di interesse internazionale. I sospetti, quattro uomini e due donne di età compresa tra 21 e 37 anni, potrebbero essere accusati di uso non autorizzato di un computer e possesso di un dispositivo che consente l’uso non autorizzato di un computer.
Sequestro di attrezzature informatiche e false identità
Durante le perquisizioni, sono state sequestrate attrezzature informatiche e dispositivi utilizzati per produrre documenti falsi. La merce principale di Genesis Market erano le identità digitali. Al momento dell’azione internazionale concertata, Genesis Market possedeva 1,5 milioni di robot.
L’importanza della collaborazione internazionale
La collaborazione internazionale è stata fondamentale per il successo di questo caso, come sottolineato da Edvardas Šileris, capo del Centro Europeo per la Criminalità Informatica di Europol. Gli investigatori avevano Genesis Market nel loro mirino dal 2019 e la sua grande accessibilità e prezzi competitivi ne avevano fatto un fornitore di scelta tra gli hacker.