Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha annunciato l’introduzione di una nuova politica che prevede restrizioni sui visti per individui legati all’uso illegale di spyware commerciale per sorvegliare membri della società civile. Questa mossa mira a promuovere la responsabilità per coloro che sono coinvolti nell’abuso di tali strumenti, che possono portare a detenzioni arbitrarie, sparizioni forzate e uccisioni extragiudiziali nei casi più gravi.
A chi sono rivolte le restrizioni?
Le restrizioni riguardano sia le persone che hanno utilizzato questi strumenti per sorvegliare, molestare, sopprimere o intimidire individui, sia coloro che traggono vantaggio finanziario dall’abuso. Le aziende che sviluppano e vendono lo spyware a governi e altre entità sono anch’esse incluse. Non è ancora chiaro come verranno applicate le nuove restrizioni agli individui con passaporti che non richiedono un visto per entrare negli USA.
Perchè le restrizioni?
Questa politica segue la rivelazione che 35 giornalisti, avvocati e attivisti per i diritti umani in Giordania sono stati presi di mira dallo spyware Pegasus del NSO Group. In risposta, il governo degli Stati Uniti ha sanzionato il NSO Group e Candiru, un altro fornitore di spyware, per aver sviluppato e fornito armi informatiche a governi stranieri.
Inoltre, l’amministrazione Biden ha emesso un ordine esecutivo che vieta alle agenzie governative federali di utilizzare spyware commerciale che potrebbe rappresentare rischi per la sicurezza nazionale. Nel luglio 2023, gli Stati Uniti hanno anche inserito Intellexa e Cytrox in una lista nera commerciale.
Le misure adottate riflettono la crescente preoccupazione per l’abuso di spyware commerciale a livello globale, che minaccia la libertà di espressione e i diritti umani. Gli Stati Uniti continuano a promuovere la responsabilità per coloro che abusano di tali strumenti, sottolineando il loro impegno a favore dei diritti umani e delle libertà fondamentali.