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Sicurezza Informatica

Ricatto sessuale online: consigli della Polizia postale

Tempo di lettura: 2 minuti. Un fenomeno in crescita che sfrutta la fragilità delle vittime, trasformando un gioco sessuale in un incubo di ricatti e minacce.

Tempo di lettura: 2 minuti.

Il web, pur essendo una risorsa inestimabile, nasconde insidie e pericoli. Uno di questi è il fenomeno del ricatto sessuale online, che sfrutta la vulnerabilità delle vittime. Questo articolo esplora come inizia e si sviluppa questo tipo di ricatto e fornisce consigli preziosi dalla Polizia postale su come proteggersi.

Come nasce il ricatto sessuale online

Il fenomeno del ricatto sessuale online ha un potenziale di pericolosità elevato. Tutto inizia con messaggi apparentemente innocui scambiati con profili social di finti “principi” o “principesse” azzurri. Questi individui, spesso raffigurati come persone gentili e attraenti, elargiscono complimenti e “like” per le foto pubblicate dalle vittime. Man mano che la conversazione prosegue, si passa alle video chat e le richieste diventano sempre più audaci. Una volta ottenute foto e video intimi, iniziano le richieste di denaro, spesso non eccessive. La minaccia è chiara: in caso di mancato pagamento, il materiale compromettente verrà diffuso tra tutti i contatti, amici e parenti. Le vittime, spaventate e vergognose, tendono a rimanere in silenzio, evitando di confidarsi con chiunque e, quando possibile, cedendo alle richieste di denaro.

Consigli della Polizia postale per proteggersi

La Polizia postale, consapevole della gravità di questo fenomeno, fornisce alcuni consigli utili per proteggersi da questi ricatti:

  • È fondamentale segnalare e bloccare immediatamente l’utente sospetto che cerca di contattarvi.
  • Non bisogna mai cedere al ricatto pagando le somme richieste. Questi criminali non smetteranno di chiedere denaro e le loro richieste diventeranno sempre più pressanti.
  • Non c’è motivo di vergognarsi per aver condiviso immagini intime. Si tratta di criminali organizzati che sfruttano le debolezze delle loro vittime.
  • È importante non cancellare i messaggi scambiati con gli estorsori e non chiudere i profili social attraverso cui si è stati contattati. Si consiglia di conservare screenshot delle conversazioni, delle minacce e del profilo dell’estorsore.
  • In caso di necessità, è possibile fare una segnalazione sul portale della Polizia postale: www.commissariatodips.it. Affrontare da soli questi problemi può essere complicato, ma con l’aiuto delle autorità, si può trovare una soluzione.

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