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Sicurezza Informatica

Russia bandisce servizi VPN: nuova crociata contro la censura

Tempo di lettura: < 1 minuto. Mentre la Russia intensifica la sua crociata contro la censura, l’uso dei servizi VPN potrebbe diventare una cosa del passato, limitando ulteriormente l’accesso a un Internet libero e aperto.

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La Russia sta intensificando i suoi sforzi per controllare e limitare l’accesso a Internet, con l’ultimo obiettivo che sembra essere i servizi VPN. Secondo un recente rapporto di TechRadar, il paese sta considerando di bandire completamente l’uso dei servizi VPN, che permettono agli utenti di bypassare le restrizioni geografiche e accedere a contenuti bloccati o censurati.

Questo non è il primo tentativo della Russia di limitare l’uso di tecnologie che permettono agli utenti di eludere la censura. Negli ultimi anni, il paese ha introdotto una serie di leggi e regolamenti che mirano a controllare e monitorare l’uso di Internet. Queste misure includono il blocco di siti web, la richiesta di conservazione dei dati da parte dei fornitori di servizi Internet e la criminalizzazione di certe forme di espressione online.

I servizi VPN sono diventati sempre più popolari in Russia, poiché permettono agli utenti di accedere a siti web e servizi bloccati dal governo. Tuttavia, con questo potenziale divieto, gli utenti potrebbero trovarsi senza un modo sicuro ed efficace per bypassare le restrizioni online.

Mentre alcuni potrebbero vedere questo come un altro passo nella direzione sbagliata per la libertà di espressione e l’accesso a informazioni non filtrate in Russia, altri sostengono che il governo ha il diritto di proteggere la sua sovranità e controllare l’accesso a informazioni potenzialmente dannose o ingannevoli.

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