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Russia guerra cibernetica coinvolge anche i i satelliti

Tempo di lettura: 2 minuti. Il Committee of Concerned Scientists ha lavorato per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione degli scienziati. L’Istituto von Karman, che collabora con l’Unione Europea, ha dichiarato di non aver trovato prove della divulgazione di informazioni segrete. Anzi, ha esortato la Commissione europea a portare avanti la questione con la Russia.

Tempo di lettura: 2 minuti.

Il governo russo ha dichiarato di avere la capacità di disturbare i satelliti. Si tratta di una capacità molto comune oggi e l’esercito russo l’ha usata in passato nelle esercitazioni militari. Tuttavia, l’uso di questa capacità è stato messo in discussione. Le forze armate russe sostengono che il bersaglio è costituito da aree specifiche e non dal raggio superpotente che la maggior parte dei satelliti emette.

Il recente conflitto in Ucraina ha portato alla luce la questione degli attacchi informatici ai sistemi spaziali. Un funzionario spaziale russo ha avvertito che tali attacchi potrebbero portare alla guerra. Sebbene la sicurezza dei satelliti sia fondamentale, un attacco informatico potrebbe renderli inutilizzabili. Sebbene l’esercito russo affermi che è improbabile che distrugga o danneggi un satellite, il recente conflitto ha sollevato la possibilità di attacchi informatici.

Alcune aziende spaziali private hanno svolto un ruolo importante nel conflitto, fornendo capacità di imaging e di comunicazione. Le informazioni condivise da aziende spaziali private come Maxar e Planet aiutano i militari a sapere cosa sta accadendo a terra. Tuttavia, l’esercito russo è anche preoccupato che un’azione del genere possa sfociare in una guerra.

Se la Russia tentasse di lanciare un attacco militare contro i mezzi spaziali della NATO, quest’ultima molto probabilmente invocherebbe il patto di mutua difesa di cui all’articolo V, firmato dagli Stati Uniti al vertice di Bruxelles del 2021. In questo modo la Russia ci penserà due volte prima di usare le sue risorse spaziali contro l’Occidente. Tuttavia, sarà ancora importante capire le capacità dei mezzi spaziali russi e come Mosca risponderà ad essi.

I leader militari russi ritengono che la natura della guerra sia cambiata negli ultimi 30 anni e che la prossima generazione di guerra comporterà l’uso della navigazione e del puntamento satellitare. I satelliti sono già in grado di tracciare le truppe russe, soprattutto di notte, e possono anche captare segnali elettronici. Inoltre, possono condividere facilmente i loro dati con altri Paesi.

Sebbene Starlink sia un obiettivo militare legittimo, un attacco cinetico sarebbe eccessivo e non proporzionato. La Cina, nel frattempo, sta osservando da vicino la situazione e dispone già di formidabili capacità controspaziali. Tuttavia, le forze armate statunitensi vogliono proteggere Starlink e la sua utilità.

Starlink è una tecnologia di comunicazione e internet cruciale per l’esercito ucraino. Li ha aiutati a condurre operazioni C2 e a intercettare le comunicazioni sul campo di battaglia. Un soldato ucraino ha descritto la tecnologia come una tecnologia che ha cambiato la guerra a favore dell’Ucraina. Ma negare all’Ucraina questa tecnologia darebbe alla Russia un significativo vantaggio militare.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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