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Russia presenta UAV a impulsi elettromagnetici che abbatte i droni

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La Russia ha migliorato il suo gioco di guerra elettronica sviluppando un nuovo drone con un generatore di impulsi elettromagnetici (EMP) a bordo in grado di disabilitare anche gli sciami di UAV, secondo quanto riportato da una pubblicazione tecnologica russa. Il nuovo sistema può essere considerato come una parte del vantaggio del Paese in materia di EW, mostrato nei primi mesi della guerra, e una spinta ufficialmente dichiarata a continuare a progredire nel campo.

Anche se non ci sono state altre notizie in altre pubblicazioni russe e nel suo meccanismo di pubblicità ufficiale, l’improvvisa spinta a rivitalizzare il settore scientifico e industriale del Paese negli ultimi mesi per lo sviluppo di droni, computer, cyber e tecnologia EW lascia poco spazio a dubbi su questa ultima affermazione.

Il Presidente Vladimir Putin ha spinto per l’autosufficienza in questi settori dopo che le sanzioni occidentali hanno tentato di bloccare l’accesso della Russia all’elettronica di base e ai componenti dell’aviazione. Sebbene le sanzioni abbiano avuto un impatto limitato e la Russia possa ancora accedere all’elettronica grazie a scappatoie commerciali e di scambio, si è ritenuto necessario avere un settore tecnologico indipendente.

Cosa è un UAV?

Un UAV (Unmanned Aerial Vehicle) è un veicolo aereo senza pilota a bordo. Può essere controllato a distanza o seguire un percorso prestabilito. Vengono comunemente utilizzati per scopi militari, ma anche per attività commerciali e di ricerca, come la fotografia aerea, la sorveglianza e la mappatura. Possono essere alimentati da batterie o motori a combustione e possono essere di dimensioni molto diverse, da piccoli droni da giocattolo fino a grandi velivoli senza pilota.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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