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Sicurezza Informatica

Sandworm sta modificando i suoi attacchi alle infrastrutture ucraine

Tempo di lettura: 2 minuti. Il gruppo di hacker sponsorizzato dallo Stato russo noto come Sandworm è stato osservato mentre si mascherava da fornitore di telecomunicazioni per colpire le entità ucraine con malware.

E’ un attore di minacce sostenuto dallo Stato e attribuito dal governo statunitense come parte del servizio di intelligence militare russo GRU.

Tempo di lettura: 2 minuti.

Il gruppo di hacker APT è ritenuto responsabile di numerosi attacchi quest’anno, tra cui un attacco alle infrastrutture energetiche ucraine e la diffusione di una botnet persistente chiamata “Cyclops Blink”.

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A partire dall’agosto 2022, i ricercatori di Recorded Future hanno osservato un aumento dell’infrastruttura di comando e controllo (C2) Sandworm che utilizza domini DNS dinamici mascherati da fornitori di servizi di telecomunicazione ucraini.

Le recenti campagne mirano a distribuire malware di base come Colibri Loader e Warzone RAT (trojan per l’accesso remoto) sui sistemi critici ucraini.

Nuova infrastruttura Sandworm

Sebbene Sandworm abbia rinnovato la sua infrastruttura C2 in modo significativo, lo ha fatto gradualmente, per cui i dati storici dei rapporti CERT-UA hanno permesso a Recorded Future di collegare le operazioni attuali con grande sicurezza all’attore della minaccia.

Un esempio è il dominio “datagroup[.]ddns[.]net”, individuato dal CERT-UA nel giugno 2022, mascherato da portale online di Datagroup, un vettore di telecomunicazioni ucraino.

Un altro fornitore di servizi di telecomunicazione ucraino che ha subito lo spoofing è Kyivstar, per il quale Sandworm utilizza le facciate “kyiv-star[.]ddns[.]net” e “kievstar[.]online”.

Il caso più recente è quello di “ett[.]ddns[.]net” e “ett[.]hopto[.]org”, molto probabilmente un tentativo di imitare la piattaforma online di EuroTransTelecom LLC, un altro operatore di telecomunicazioni ucraino.

Molti di questi domini si risolvono in nuovi indirizzi IP, ma in alcuni casi vi sono sovrapposizioni con campagne Sandworm precedenti, risalenti al maggio 2022.

Catena di infezione

L’attacco inizia attirando le vittime a visitare i domini, in genere tramite e-mail inviate da questi domini, per far credere che il mittente sia un fornitore di telecomunicazioni ucraino.

La lingua utilizzata in questi siti è l’ucraino e gli argomenti presentati riguardano operazioni militari, avvisi amministrativi, rapporti, ecc.

La pagina web più comune vista da Recorded Future è quella contenente il testo “ОДЕСЬКА ОБЛАСНА ВІЙСЬКОВА АДМІНІСТРАЦІЯ”, che si traduce in “Amministrazione militare regionale di Odesa”.

L’HTML della pagina web contiene un file ISO codificato in base64 che viene scaricato automaticamente quando il sito web viene visitato utilizzando la tecnica del contrabbando HTML.

HTML dannoso contenente ISO offuscato

In particolare, il contrabbando di HTML è utilizzato da diversi gruppi di hacker sponsorizzati dallo Stato russo, un esempio recente è APT29.

Il payload contenuto nel file immagine è Warzone RAT, un malware creato nel 2018 e che ha raggiunto il picco di popolarità nel 2019. Sandworm lo utilizza per sostituire il DarkCrystal RAT distribuito nei mesi precedenti.

È possibile che gli hacker russi vogliano rendere più difficile il tracciamento e l’attribuzione per gli analisti di sicurezza, utilizzando un malware ampiamente disponibile e sperando che le loro tracce si “perdano nel rumore”.

Il malware WarZone RAT sarà anche vecchio, ma offre ancora potenti funzionalità come l’aggiramento di UAC, il desktop remoto nascosto, il furto di cookie e password, il keylogger live, le operazioni sui file, il reverse proxy, la shell remota (CMD) e la gestione dei processi.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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