Le sanzioni recentemente imposte dal Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti contro Ekaterina Zhdanova rivelano un’azione decisa contro il riciclaggio di criptovalute da parte dell’élite russa e gruppi di cybercriminali. Questa mossa sottolinea la crescente preoccupazione per le transazioni transfrontaliere che eludono le sanzioni internazionali e aprono accesso ai mercati finanziari occidentali.
Sanzioni mirate per la sicurezza finanziaria
Il Dipartimento del Tesoro ha identificato Zhdanova come una facilitatrice chiave nel processo di riciclaggio, utilizzando entità prive di controlli AML/CFT, come la cambiavalute di criptovalute russa Garantex, precedentemente sanzionata. La strategia di Zhdanova include l’uso di contanti e la collaborazione con altri associati internazionali nel riciclaggio di denaro, evidenziando la complessità delle reti finanziarie illecite.
L’evoluzione del ransomware
Settembre 2023 ha segnato un record con 514 vittime di ransomware, un aumento del 153% rispetto all’anno precedente. Gruppi emergenti come LostTrust e RansomedVC contribuiscono a questo aumento, insieme a nuovi attori come Dark Angels, Knight, Money Message e Good Day. Questi dati riflettono un paesaggio di ransomware in continua evoluzione, con attori stabiliti che affinano le loro tattiche per eludere i controlli di sicurezza.
Difesa contro il ransomware e il riciclaggio di criptovalute
Per proteggersi dal ransomware, è essenziale adottare una strategia di difesa comprensiva, che includa sistemi di backup resilienti, software di sicurezza efficaci, formazione degli utenti e un piano di risposta agli incidenti proattivo. L’incremento degli attacchi ha anche spinto un’alleanza di 50 paesi a impegnarsi a non pagare mai le richieste di riscatto, per scoraggiare gli attori finanziariamente motivati e le bande di ransomware.