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Scandalo negli USA per le telecamere di sorveglianza: sotto torchio la Vumacam

Tempo di lettura: < 1 minuto. L’azienda Sudafricana nega partnership con Hikvision

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Vumacam, una società sudafricana, ha risposto alle accuse di alcuni membri della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti riguardanti la sua relazione con la compagnia cinese Hikvision. Quest’ultima, insieme ad altre compagnie cinesi, è stata oggetto di un’inchiesta da parte degli Stati Uniti e di altre nazioni occidentali in seguito all’uso di telecamere per la sorveglianza di governi stranieri. Vumacam, tuttavia, ha negato qualsiasi partnership con Hikvision e ha affermato che le sue telecamere non sono in grado di condurre sorveglianza illecita. Inoltre, Vumacam ha affermato che la sua rete di telecamere è utilizzata per prevenire, indagare e monitorare attività criminali e danni alle infrastrutture, e non supporta il riconoscimento facciale. La compagnia ha anche affermato che la polizia sudafricana non ha accesso diretto alla sua rete di telecamere, ma può richiederne l’accesso solo per indagini relative a reati, secondo rigorosi controlli di legge e di sicurezza. La compagnia ha inoltre descritto i suoi protocolli di sicurezza e le misure di protezione della privacy, tra cui la formazione degli utenti sui limiti di privacy e l’autenticazione a più fattori per l’accesso alla piattaforma. Infine, Vumacam ha spiegato che le sue telecamere sono limitate nella loro capacità di acquisire dati poiché sono angolari e orientate in determinate direzioni.

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