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Sicurezza Informatica

Sondaggio NordVpn: americani temono la guerra cibernetica

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La minaccia di guerra informatica condotta contro gli Stati Uniti è una preoccupazione molto reale per un gran numero di americani, secondo un sondaggio tra i consumatori di aprile rilasciato dalla società di sicurezza internet NordVPN.

Il sondaggio, che ha intervistato più di 1.000 consumatori statunitensi, ha rilevato che il 93% teme che un paese straniero possa scatenare una guerra informatica contro gli Stati Uniti. Al contrario, solo il 19% degli intervistati è “100% fiducioso” nella capacità del governo di proteggere i cittadini dalla guerra informatica. Il sondaggio arriva in mezzo a un aumento delle segnalazioni di attività informatiche in Ucraina e Russia, anche se il governo cinese continua a condurre campagne informatiche nei sistemi governativi degli Stati Uniti.

La guerra informatica viene condotta per molte ragioni diverse e tra una varietà di gruppi. Anche in tempo di pace, abbiamo visto sforzi concertati online da parte di Russia, Cina e altri per interferire con i processi democratici degli Stati Uniti e altri alleati“, ha detto Daniel Markuson, esperto di privacy digitale con NordVPN, in una dichiarazione.

Secondo il sondaggio, più di un terzo degli americani (35%) sta prendendo provvedimenti per prepararsi alla guerra informatica. Più della metà aggiorna attivamente tutti i software per computer e dispositivi mobili, e più di quattro su dieci fanno il backup di documenti importanti, password ed e-mail dell’ufficio. Il 31% degli intervistati ha detto di avere generatori di backup, così come la conservazione di cibo e acqua nel caso in cui i servizi pubblici fossero chiusi dagli hacker per lunghi periodi di tempo, e il 37% ha detto di avere riserve di denaro nel caso in cui le istituzioni finanziarie non fossero accessibili o offline.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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