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Spacciava su EnroChat: condannato a 8 anni

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Uno spacciatore di cocaina ed eroina di Carlisle, UK, incastrato dopo che le forze dell’ordine hanno decifrato la rete globale criptata EncroChat usata in tutta Europa dai criminali organizzati, è stato incarcerato per più di otto anni. Francis Pattinson, 28 anni, è stato condannato presso la Corte della Corona della città per cinque reati emersi in seguito all’infiltrazione di EncroChat nell’estate 2020.

EncroChat era un servizio di messaggistica internet altamente criptato e protetto dalla sicurezza con sede in Europa, disponibile solo attraverso dispositivi specializzati e dedicati.

“Era ritenuto dagli utenti totalmente sicuro ed era usato esclusivamente da coloro che erano coinvolti in attività illegali“, ha detto il procuratore Charles Brown. Ma dopo che è stato infiltrato dalle forze dell’ordine, i criminali di alto livello sono stati arrestati, sono state sequestrate grandi quantità di droghe illegali e contanti, e la National Crime Agency è stata anche fornita di dati non criptati per quanto riguarda gli utenti britannici di dispositivi EncroChat.

Tra questi dispositivi ce n’era uno usato da Pattinson da marzo a giugno 2020. L’esame dei messaggi inviati, ha sentito la corte, ha mostrato che era coinvolto nella fornitura di “quantità significative di droghe “. Non è stato possibile, ha detto il signor Brown, dire esattamente quanto con i soli messaggi EncroChat di testo e dati recuperati, e la comunicazione vocale senza lasciare traccia.

Dopo l’infiltrazione di EncroChat, gli utenti hanno ricevuto un messaggio di testo nel giugno 2020, dicendo che i dati non erano più sicuri. Ha poi cessato definitivamente le operazioni dopo essere stato uno dei più grandi servizi di comunicazione criptata del mondo con una stima di 60.000 utenti europei e 10.000 nel Regno Unito.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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