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Sicurezza Informatica

Spid pronto ad essere sostituito, ma non prima dell’arrivo della identità digitale

Tempo di lettura: < 1 minuto. Tranquilli, il governo “promette” che Spid non abbandonerà i suoi cittadini prima della sua sostituzione

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Il sottosegretario all’Innovazione, Alessio Butti, ha creato una task force di otto esperti, che lo affiancheranno nell’elaborare proposte per le politiche sul digitale del governo italiano. La prima riunione della task force si è concentrata sulla creazione del nuovo progetto dell’Identità Digitale Nazionale (Idn), che unificherà i sistemi di identificazione digitali Spid e Carta d’Identità Elettronica. La nuova app potrebbe essere considerata un clone dell’app creata dall’Unione Europea, il che rappresenterebbe una violazione della normativa europea. La task force è stata costituita con un decreto della presidenza del Consiglio dei ministri del 26 gennaio e avrà il compito di sviluppare proposte tecniche in tema di pubblica amministrazione e digitale, servizi per la cittadinanza e progetti comunitari.

Fonti vicine al Governo, fanno intendere a Matrice Digitale che, nel mentre sarà sviluppata la nuova piattaforma annunciata da Butti nei mesi precedenti, il servizio di Spid continuerà grazie ad un accordo economico tra le parti.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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