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Sicurezza Informatica

Stupro Palermo, Garante Privacy: stop alla divulgazione dei dati della vittima

Tempo di lettura: < 1 minuto. Il rispetto della privacy e della dignità delle vittime di violenza è fondamentale. Il Garante interviene con fermezza contro chi trasgredisce queste regole, ribadendo l’importanza di una comunicazione responsabile.

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Il Garante per la protezione dei dati personali ha avviato un’istruttoria contro i siti che hanno divulgato le generalità della vittima di un caso di violenza sessuale a Palermo, ribadendo la necessità di rispettare la privacy delle vittime.

Dettagli dell’istruttoria

L’Autorità ha deciso di intervenire a seguito della divulgazione delle generalità della vittima da parte di alcuni siti. Il Garante ha sottolineato che potrebbe adottare ulteriori provvedimenti e informare l’autorità giudiziaria per le valutazioni di competenza.

Violazione delle regole deontologiche

Nonostante le chiare regole deontologiche dei giornalisti, che impongono di trattare fatti di cronaca di tale gravità senza rivelare dettagli che possano identificare le vittime, sono stati registrati diversi casi di informazione caratterizzata da un eccesso di dettagli e da un’attenzione morbosa sulla vicenda.

Provvedimenti precedenti e normativa

L’Autorità, nei giorni scorsi, ha già emanato specifici provvedimenti di avvertimento per richiamare l’attenzione sulla necessità di rispettare le norme a difesa delle vittime di violenza sessuale. La divulgazione dei dati personali della vittima, come sottolineato dal Garante, oltre a violare la normativa sulla protezione dei dati personali, infrange anche un preciso precetto penale (art. 734 bis c.p.).

Rischi legati alla divulgazione

Il Garante ha inoltre evidenziato il pericolo che, divulgando i nomi e cognomi dei violentatori, si possa indirettamente identificare la vittima.

Appello del Garante

L’Autorità invita tutti gli operatori dell’informazione e chiunque tratti pubblicamente la vicenda a non divulgare ulteriormente le generalità della vittima. È fondamentale adottare forme di comunicazione che rispettino la dignità della persona, evitando di aggiungere ulteriore violenza alla situazione già delicata.

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