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Sicurezza Informatica

Task force europea in azione su ChatGPT per la protezione dei dati personali

Tempo di lettura: < 1 minuto. I Garanti della privacy europei si uniscono per valutare l’applicazione del Regolamento europeo

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A seguito della limitazione provvisoria del trattamento dei dati imposta dal Garante italiano per la protezione dei dati personali su ChatGPT, gestita da OpenAI, i Garanti della privacy europei, riuniti nell’EDPB, hanno deciso di lanciare una task force dedicata a ChatGPT.

Obiettivi della task force europea

La task force ha l’obiettivo di promuovere la cooperazione e lo scambio di informazioni riguardo eventuali iniziative per l’applicazione del Regolamento europeo condotte dalle Autorità di protezione dati. Questo coordinamento permetterà di valutare e monitorare le pratiche di ChatGPT in ambito di protezione dei dati personali.

Prescrizioni del Garante italiano ad OpenAI

Dopo una serie di incontri con i rappresentanti di OpenAI, il Garante italiano ha fornito alcune prescrizioni riguardanti la trasparenza, i diritti degli interessati e la base giuridica del trattamento effettuato da ChatGPT. Queste prescrizioni dovranno essere attuate entro il 30 aprile 2023, per garantire il rispetto delle normative europee in materia di protezione dei dati personali.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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