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Sicurezza Informatica

Truffa trading online: Polizia Postale sventa giro da 5 milioni di euro

Tempo di lettura: 2 minuti. L’operazione “dream earnings” ha smantellato un’organizzazione transnazionale che truffava cittadini con promesse di guadagni facili attraverso il falso trading online

Tempo di lettura: 2 minuti.

La procura della Repubblica di Pordenone, in collaborazione con la procura Speciale Contro la Corruzione ed il Crimine Organizzato di Tirana, Albania, ha concluso un’ampia indagine che ha portato all’arresto di quattordici individui. Questi soggetti sono ritenuti membri di un’organizzazione transnazionale specializzata in truffe finanziarie legate al falso trading online.

Dettagli dell’operazione

L’operazione ha visto l’emissione di quattordici ordinanze di custodia cautelare, con nove persone detenute in carcere e cinque agli arresti domiciliari. La polizia albanese e italiana ha arrestato nove dei quattordici individui a Tirana, mentre cinque sono ancora ricercati. Queste misure seguono l’operazione “dream earnings” del 25 ottobre, durante la quale tre persone furono arrestate e un call center fu sequestrato.

Modus operandi e dettagli delle truffe

L’organizzazione aveva allestito un call center ben organizzato, con operatori che gestivano i primi contatti e “consulenti” che guidavano le vittime verso investimenti apparentemente vantaggiosi. Le vittime venivano contattate telefonicamente e indotte a investire piccole somme, che mostravano rendimenti apparentemente elevati su piattaforme di trading false. Attraverso tecniche di persuasione sofisticate, i truffatori convincevano le vittime a versare grandi somme di denaro su conti esteri.

Le indagini hanno rivelato che l’organizzazione ha truffato centinaia di cittadini italiani per un totale superiore ai cinque milioni di euro. Questa cifra potrebbe rappresentare solo una piccola parte di un ammontare molto più elevato.

Tecniche e strumenti utilizzati

L’organizzazione utilizzava software come “Anydesk” per operare a distanza sui PC delle vittime, controllando le loro email, fotografie e documenti. Queste informazioni venivano poi utilizzate per manipolare ulteriormente le vittime, spingendole a investire somme sempre maggiori. In alcuni casi, i truffatori diventavano aggressivi, utilizzando le informazioni personali delle vittime per costringerle a investire ulteriormente.

Risultati delle indagini

L’analisi dei dispositivi elettronici sequestrati ha permesso di svelare la complessa struttura dell’organizzazione e di identificare i vari ruoli all’interno del gruppo. L’indagine ha rivelato circa 90.000 contatti telefonici di cittadini italiani pronti per essere contattati per false proposte d’investimento. Inoltre, sono state intercettate circa 42.000 telefonate effettuate dal call center.

L’operazione “dream earnings” ha messo in luce le sofisticate tecniche utilizzate dalle organizzazioni criminali per truffare cittadini ignari, sottolineando l’importanza della vigilanza e dell’azione delle forze dell’ordine nel contrasto a tali attività illecite.

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