Per l’agenzia principale di cybersecurity dell’Ucraina, la guerra a piena scala con la Russia è iniziata oltre un mese prima dell’invasione terrestre, con un grande attacco cibernetico il 14 gennaio 2022. “Tutto è iniziato con un attacco alle autorità statali, è stato il più grande attacco in 17 anni”, afferma Yurii Shchyhol, capo del servizio di comunicazioni speciali dello stato, responsabile della difesa del cyberspazio ucraino.
L’attacco cibernetico alla sovranità ucraina
Shchyhol riferisce che oltre 90 siti web governativi sono stati presi di mira, circa 20 di essi sono stati deturpati e alcuni dati sono stati cancellati. Ci sono voluti 2-3 giorni alle autorità ucraine per ripristinare quei siti web. “Questa è stata la prima indicazione per noi che (la Russia) stava pianificando qualcosa di grande”, aggiunge.
Gli attacchi cibernetici precedenti l’invasione
Nel mese precedente l’invasione a piena scala, l’Ucraina ha subito diversi importanti attacchi cibernetici, il 15 e il 22 febbraio. Al momento del lancio della guerra a piena scala da parte della Russia, l’Ucraina era pronta ad affrontare la guerra cibernetica del Cremlino, che si svolgeva parallelamente all’offensiva terrestre.
La difesa cibernetica dell’Ucraina
I 7.500 dipendenti del servizio di comunicazioni speciali sono ora incaricati di proteggere l’Ucraina dagli attacchi cibernetici, garantendo che la comunicazione militare e politica sia sicura e conducendo operazioni online per ostacolare lo sforzo bellico della Russia. L’agenzia ha anche creato un database di infrastrutture critiche e ne coordina la difesa.