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Sicurezza Informatica

Un gioco, in lingua inglese, per educare i bambini alla cybersecurity. Come giocare

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Dopo il successo di CyberSprinters, il gioco online sulla sicurezza informatica dell’NCSC e i puzzle per i bambini dai 7 agli 11 anni, siamo entusiasti di annunciare una nuova serie di attività e storie interattive dove puoi scegliere cosa succede!

Nelle tre storie interattive, i bambini interpretano un’apprendista spia informatica che lavora per il GCHQ in una squadra che affronta il crimine informatico. Puoi scegliere diverse azioni man mano che la storia procede, quindi non ci saranno due versioni uguali. Per completare le storie (‘Who Is The Clone’, ‘Hacker Games‘ e ‘Trojan Tales‘) dovrai mettere alla prova il tuo know-how informatico!

Oltre alle storie interattive, ci sono 15 nuove attività CyberSprinters, appositamente progettate per i bambini da completare a casa da soli, con il supporto di genitori, assistenti o un adulto di fiducia. Abbiamo sviluppato i puzzle con Internet Matters (un’organizzazione no-profit creata per aiutare i genitori a mantenere i loro figli al sicuro online), così per ogni puzzle si può vedere rapidamente quali argomenti sono trattati e la fascia di età per cui è stato progettato.

Le attività possono essere utilizzate per introdurre buone abitudini informatiche ai bambini con bisogni educativi speciali. Tutte le attività nuove ed esistenti rafforzano i messaggi sulla sicurezza informatica che gli adulti riconosceranno dal consiglio Cyber Aware del NCSC.

Le attività presentano tre eroi di Cyber Sprinters: Glitch, Nano e Encryptor. Nel gioco, i giocatori diventano un ‘Cyber Sprinter‘ e possono acquisire power-up rispondendo correttamente alle domande sulla sicurezza informatica. Ma perderanno potenza se si imbatteranno nei cybercriminali (Hacker, Trojan e Clone).

Per giocare bisogna consultare questo link

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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