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USA bandisce Pegasus di NSO, ma acquista software spia Paragon Graphite

Tempo di lettura: 2 minuti. Il software spia Pegasus di NSO Group è stato bandito dagli Stati Uniti, tuttavia, una nuova indagine rivela che un’agenzia governativa sta utilizzando un malware molto simile prodotto da un concorrente, Paragon Graphite.

Tempo di lettura: 2 minuti.

(Introduzione) Circa 18 mesi fa, il governo degli Stati Uniti ha vietato l’uso del software spia Pegasus di NSO Group. Nonostante ciò, un nuovo rapporto afferma che almeno un’agenzia governativa sta utilizzando un malware molto simile proveniente da un’azienda concorrente: Paragon Graphite.

Pegasus: da arma di sorveglianza a minaccia per la sicurezza nazionale

NSO Group produce un software spia chiamato Pegasus, venduto a governi e agenzie di law enforcement. Questo software è in grado di sfruttare vulnerabilità zero-day (ovvero vulnerabilità sconosciute ad Apple) acquistate da hacker, rendendo possibile lanciare attacchi zero-click, ovvero attacchi che non richiedono alcuna interazione da parte dell’utente bersaglio. Basta ricevere un determinato iMessage per consentire a un iPhone di essere compromesso, con i dati personali dell’utente esposti.

Nel 2021, il governo degli Stati Uniti ha dichiarato questo spyware una minaccia per la sicurezza nazionale, vietandone l’uso all’interno del paese sia da organizzazioni pubbliche che private. Il Bureau of Industry and Security (BIS) del Dipartimento del Commercio ha aggiunto la società israeliana alla Entity List, vietando l’importazione, l’esportazione o il trasferimento dei prodotti dell’azienda all’interno degli Stati Uniti.

Governo USA utilizza Paragon Graphite

Nonostante il divieto su Pegasus, un rapporto del Financial Times sostiene che il governo degli Stati Uniti utilizza un software spia quasi identico: Graphite di Paragon. Secondo fonti dell’industria, l’Agenzia per la lotta alla droga (DEA) degli Stati Uniti è tra i principali clienti del prodotto di punta di Paragon, soprannominato Graphite.

Questo malware penetra subdolamente le protezioni degli smartphone moderni ed elude la crittografia di app di messaggistica come Signal o WhatsApp, raccogliendo talvolta i dati dai backup su cloud – proprio come fa Pegasus.

La DEA non ha rilasciato commenti diretti, ma è stato affermato che l’agenzia ha acquistato Graphite per l’utilizzo da parte dei partner di law enforcement in Messico nella lotta ai cartelli della droga.

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