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Sicurezza Informatica

Vendeva password nel dark web. Condannato cittadino ucraino

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Un uomo ucraino è stato condannato a quattro anni di carcere federale per aver venduto accessi non autorizzati e password di computer.

Il tribunale ha inoltre ordinato a Glib Oleksandr Ivanov-Tolpintsev, 28 anni, di confiscare 82.648 dollari.

Ivanov-Tolpintsev è stato preso in custodia dalle autorità polacche a Korczowa, in Polonia, il 3 ottobre 2020 e successivamente estradato negli Stati Uniti. Si è poi dichiarato colpevole delle accuse il 22 febbraio 2022.

Il “Marketplace” era un sito web oscuro che vendeva credenziali di accesso a server di tutto il mondo insieme a date di nascita e numeri di previdenza sociale di residenti negli Stati Uniti. Dopo aver acquistato le informazioni, i criminali potevano mettere in atto attacchi ransomware e frodi fiscali, secondo i documenti del tribunale.

Secondo i funzionari del tribunale, il Marketplace offriva in vendita più di 700.000 server compromessi, di cui almeno 150.000 negli Stati Uniti e più di 8.000 in Florida.

Ivanov-Tolpintsev controllava una “botnet“, una rete di computer infettati da malware e controllati in gruppo all’insaputa del proprietario. Si “vantava” del fatto che la sua botnet fosse in grado di decriptare le credenziali di accesso di almeno 2.000 computer ogni settimana e di venderle sul Marketplace.

Secondo i documenti del tribunale, Ivanov-Tolpinstev ha elencato migliaia di credenziali di accesso in vendita sul Marketplace tra il 2017 e il 2019. Tra queste, più di 100 sono state vendute in Florida e gli acquirenti di Marketplace hanno pagato almeno 82.648 dollari per i server elencati da Ivanov-Tolpintsev.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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