Categorie
Sicurezza Informatica

Verizon, leak dati dipendenti: richiesti 250.000 dollari di riscatto

Tempo di lettura: < 1 minuto.

Un database che include il nome completo, l’indirizzo e-mail, i numeri di identificazione aziendale e i numeri di telefono di diversi dipendenti di Verizon è stato compromesso e l’hacker ha chiesto un riscatto di 250.000 dollari, secondo quanto riportato dai media.

Secondo Motherboard, l’hacker ha dichiarato di aver contattato Verizon e ha condiviso l’e-mail che ha inviato all’azienda.

Sentitevi liberi di rispondere con l’offerta di non far trapelare l’intero database dei vostri dipendenti“, ha scritto l’hacker nell’e-mail.

Un portavoce di Verizon ha confermato al sito web che l’hacker ha contattato l’azienda.

Un truffatore ci ha recentemente contattato minacciando di rilasciare informazioni prontamente disponibili sull’elenco dei dipendenti in cambio di un pagamento da parte di Verizon“, ha dichiarato il portavoce a Motherboard in un’e-mail.

Non crediamo che il truffatore sia in possesso di informazioni sensibili e non intendiamo impegnarci ulteriormente con l’individuo“, ha aggiunto il portavoce.

Nel frattempo, il rapporto menziona che l’hacker ha contattato Motherboard la scorsa settimana per condividere le informazioni.

L’hacker anonimo ha dichiarato di aver ottenuto i dati convincendo un dipendente di Verizon a concedergli l’accesso remoto al suo computer aziendale.

Sebbene il database non includa informazioni come numeri di previdenza sociale, password o numeri di carte di credito, le informazioni rubate sono comunque potenzialmente pericolose.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

Pronto a supportare l'informazione libera?

Iscriviti alla nostra newsletter // Seguici gratuitamente su Google News
Exit mobile version