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Via libera ai mandati di comparizione statunitensi nell’ambito dell’inchiesta di Malta sull’acquisto di Fenech nel Dark Web

Tempo di lettura: 3 minuti. Un tribunale distrettuale statunitense del Delaware ha autorizzato un delegato dell’Ufficio del Procuratore degli Stati Uniti a notificare i mandati di comparizione richiesti dalla polizia maltese che sta indagando sul presunto tentativo di Yorgen Fenech di acquistare armi da fuoco sul dark web utilizzando la criptovaluta. Malta ha emesso una richiesta di informazioni dagli Stati Uniti già nel settembre 2021, nell’ambito di un’inchiesta giudiziaria condotta dal magistrato Nadine Lia su Yorgen Fenech, in merito all’acquisizione illegale di armi da fuoco sul “Dark Web” utilizzando Bitcoin

Tempo di lettura: 3 minuti.

Un tribunale distrettuale degli Stati Uniti nel Delaware ha autorizzato un delegato dell’Ufficio del Procuratore degli Stati Uniti a notificare i mandati di comparizione richiesti dalla polizia maltese che sta indagando sul presunto tentativo di Yorgen Fenech di acquistare armi da fuoco sul dark web utilizzando criptovalute. La richiesta maltese ha preso di mira l’avvocato Aron Mifsud Bonnici, i cui servizi sono stati utilizzati da Fenech per trasferire una somma di Bitcoin a un portafoglio controllato da Fenech, per l’acquisto di armi. La decisione del tribunale americano autorizza il procuratore statunitense a raccogliere le prove richieste dalla polizia maltese, se necessario con l’ausilio di agenti dell’FBI. Malta ha presentato una richiesta di informazioni agli Stati Uniti già nel settembre 2021, nell’ambito di un’inchiesta giudiziaria condotta dal magistrato Nadine Lia su Fenech, per l’acquisto illegale di armi da fuoco sul “Dark Web” utilizzando Bitcoin. I dettagli di un’istanza dell’Ufficio degli Affari Internazionali degli Stati Uniti, depositata 12 mesi dopo la richiesta – il 21 settembre 2022 – cercano prove dalle borse di criptovalute Poloniex e Coinbase. “Come dichiarato dall’Ufficio del Procuratore Generale di Malta nella richiesta, la polizia maltese sta indagando sull’acquisizione illegale di armi da fuoco da parte di Yorgen Fenech, attraverso il dark web, il 13 dicembre 2017 e il 25 novembre 2018 circa, in violazione del diritto penale di Malta…… Secondo le autorità di Malta, il 25 novembre 2018 Fenech si è informato sull’acquisto di un’arma da fuoco Glock e di un fucile automatico Scorpion CZ per 0,9 Bitcoin. Lo stesso giorno, un altro individuo, Aron Mifsud Bonnici, ha inviato dai suoi conti presso Coinbase e Poloniex 1 Bitcoin a Fenech, di cui 0,9 Bitcoin sono stati utilizzati per l’acquisto delle armi.

“Una delle transazioni che Mifsud Bonnici ha effettuato quel giorno a favore di Fenech è stata dell’importo di 0,46221 Bitcoin dal suo conto Coinbase all’indirizzo del portafoglio [xxx]”. Inoltre, il 13 dicembre 2017, Mifsud Bonnici ha effettuato una transazione di 1,3999 Bitcoin dal suo conto sulla piattaforma Poloniex al portafoglio BTC [xxx]”. Le autorità maltesi hanno dichiarato che stanno richiedendo a Coinbase e Poloniex i documenti commerciali pertinenti sia per Mifsud Bonnici che per Fenech. Poloniex e Coinbase sono entrambe società del Delaware. Fenech è stato arrestato nel novembre 2019 mentre cercava di lasciare Malta con il suo yacht ed è accusato di complicità e cospirazione nell’omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia, uccisa in un’autobomba vicino a casa sua nel 2017. Attualmente è in custodia cautelare in attesa del processo. Mifsud Bonnici ha negato di essere oggetto di un’indagine. “Nell’agosto e nel settembre 2021 ho assistito la Polizia di Malta in un’indagine aperta sul signor Yorgen Fenech. In seguito mi è stato chiesto dalla polizia di contribuire ulteriormente fornendo prove, una volta che il signor Fenech è stato accusato di tentata importazione di un’arma da fuoco dal dark web. A causa delle indagini in corso, il caso è stato discusso a porte chiuse e quindi mi sono astenuto dal fare qualsiasi commento pubblico al riguardo fino ad oggi. “La Polizia ha confermato che non c’è alcuna ipotesi di reato nei miei confronti. Vi chiedo di verificarlo direttamente con la Polizia”. Una fonte collegata all’indagine ha dichiarato a MaltaToday che le relative indagini sono ancora in corso. Mifsud Bonnici gestisce un proprio studio legale. In passato ha goduto della fiducia della leadership del Partito Laburista. Oltre ad essere stato consulente legale dell’Unione Generale dei Lavoratori, suo padre è stato anche candidato del partito e vicesindaco di San Gwann. Durante la prima amministrazione Muscat, Mifsud Bonnici aveva rappresentato il ministro Konrad Mizzi, in difficoltà quando il suo nome era emerso nei Panama Papers, in diverse cause legali. In seguito, i tre soci di Mifsud Bonnici Advocates si sono ritrovati tutti a ricoprire varie cariche in aziende pubbliche, per lo più rientranti nel mandato politico di Mizzi, quando nel 2017 è stato nominato ministro del Turismo nella seconda amministrazione Muscat. A quel punto Mifsud Bonnici ricopriva il ruolo di segretario del consiglio di amministrazione di almeno nove enti pubblici, tra cui Enemalta plc e Engineering Resources, e la società di fatturazione ARMS, oltre a Projects Malta e Projects Plus.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro l’abuso dei minori, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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