Categorie
Notizie

Visa: cybersecurity importante nel contrasto a minacce mutevoli

Tempo di lettura: 2 minuti. I nuovi rapporti di sottolineano l’importanza della sicurezza informatica in un contesto di minacce in continua evoluzione
Sia di persona che online, i criminali informatici prendono di mira i punti di contatto dei pagamenti con tecniche di frode sofisticate

Tempo di lettura: 2 minuti.

Visa Inc, leader mondiale nei pagamenti digitali, ha condiviso sabato uno sguardo aggiornato su come le frodi si sono evolute dall’apice della pandemia, con i criminali che prendono di mira simultaneamente le vulnerabilità online e offline, mentre la nostra vita quotidiana ritorna a una miscela di esperienze di persona e di e-commerce. “Con il ritorno del commercio di persona ai livelli precedenti alla pandemia, i criminali sono tornati a sfruttare i punti di vulnerabilità fisici dei negozi, continuando a sfruttare l’e-commerce attraverso malware, ransomware e attacchi di phishing, tra gli altri”, ha dichiarato Neil Fernandes, responsabile del rischio nelle regioni NALP e GCC di Visa. Due nuove ricerche globali – l’ultimo Visa Biannual Threats Report e lo studio MIT Technology Review Insights “Moving Money in a Digital World”, pubblicato il 6 ottobre in collaborazione con Visa – evidenziano le minacce nuove e di ritorno per l’economia post-pandemia.

Il commercio digitale e gli utenti di criptovalute sono bersagli ricchi per i truffatori innovativi L’ambiente del commercio digitale, notevolmente accelerato dalla pandemia, rimane il bersaglio più ricco per i criminali informatici. Quasi tre quarti dei casi di frode e violazione dei dati investigati dal team Global Risk di Visa hanno coinvolto commercianti di e-commerce, spesso con attacchi di social engineering e ransomware. Gli attacchi di scrematura digitale che prendono di mira le piattaforme di e-commerce e le integrazioni di codici di terze parti sono comuni. Questi attacchi evidenziano la necessità di controlli di sicurezza rigorosi sui siti web dei commercianti e sulle pagine di checkout, per garantire che il codice esterno non sia abilitato negli ambienti sensibili dei titolari di carta. In effetti, il 42% degli intervistati nel rapporto MIT Technology Review Insights Moving money in a digital world | MIT Technology Review afferma che le misure di sicurezza sono importanti per i loro clienti, e il 59% riconosce che le minacce alla sicurezza informatica sono la sfida più grande per l’espansione dei pagamenti digitali. Molti danno la priorità a funzionalità di sicurezza avanzate come i token digitali (32%), l’intelligenza artificiale e le autorizzazioni avanzate (43%). Oltre agli attacchi alle valute tradizionali, gli attori delle minacce stanno impiegando nuove tattiche per frodare gli utenti di criptovalute, tra cui un nuovo malware focalizzato sui portafogli di estensione del browser per gli utenti di criptovalute, nonché l’innovazione degli schemi di phishing e di social engineering. Anche i servizi di ponte per le criptovalute sono un obiettivo. Da gennaio a febbraio 2022, tre furti di notevole entità, che hanno sfruttato le vulnerabilità di vari servizi di bridge, hanno fruttato ai cyber-ladri oltre 400 milioni di dollari.

La protezione è la promessa di Visa

Mentre il crimine informatico persiste, Visa ha aumentato i suoi sforzi per mitigare le frodi. Negli ultimi cinque anni, Visa ha investito più di 9 miliardi di dollari nella sicurezza della rete. Visa impiega più di mille specialisti dedicati a proteggere la rete di Visa da malware, attacchi zero-day e minacce interne 24x7x365. Visa impiega anche funzionalità abilitate dall’intelligenza artificiale ed esperti sempre attivi per proteggere il suo ecosistema, individuando e prevenendo in modo proattivo miliardi di dollari di tentativi di frode. Infatti, il monitoraggio in tempo reale di Visa con l’AI ha bloccato un volume di pagamenti fraudolenti di oltre 4,2 miliardi di dollari negli ultimi 12 mesi, impedendo a molti di sapere di essere a rischio di una potenziale transazione fraudolenta.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

Pronto a supportare l'informazione libera?

Iscriviti alla nostra newsletter // Seguici gratuitamente su Google News
Exit mobile version