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Sicurezza Informatica

Zingaretti presenta l’Accademia della Cybersecurity mentre l’Agenzia dell’Entrate risulta compromessa dal malware Stealer

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Gli utenti dell’Agenzia dell’Entrate sembrerebbero essere stati colpiti dal malware stealer secondo quanto riportato dal ricercatore Odisseus su Twitter, il quale ha rilevato la presenza di un dominio italiano dell’Agenzia dell’Entrate nella lista diffusa da Dark Tracer unitamente ad altri 45 circa, tra cui figurano altri enti governativi italiani.

Contattato dalla redazione, Odisseus ha illustrato l’accaduto descrivendo “Internet è come un campo di battaglia, e i più esposti sono gli ignari utenti che navigano senza sapere a cosa vanno incontro. E’ così che i moltissimi ingenui cliccano ovunque, aprono PDF, aprono documenti office, cliccano su link, ricevono mail e le aprono anche se hanno banche o gestori telefonici diversi dal mittente. In questo modo si infettano con malware come lo Stealer ovvero un malware che ruba le credenziali (username e password) che gli ingnari utenti (sempre loro) immettono nelle pagine di login di banche, siti governativi, e qualsiasi indirizzo necessiti di un account. Queste credenziali vengono poi rastrellate e messe insieme in certi casi “vendute” o semplicemente pubblicate nel darwkeb o sugli hacking forum: e poichè internet è un villaggio globale si è scoperta l’esistenza di 1,753,658 credenziali per oltre 49 mila siti governativi (.gov) sparsi in tutto il mondo tra i quali c’è anche l’Italia. Ora che ne sarà di tutte queste credenziali rubate? Facciamo una previsione, nessuno verrà avvisato, e tutti quelli che sono stati coinvolti resteranno esposti”.

Coincidenza ha voluto che nello stesso giorno il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha presentato l’Accademia della Cybersicurezza romana e l’annuncio è stato accolto con molta ironia su Twitter.

L’auspicio degli utenti è che non si sia speso già tutto il budget per il logo per poi installare l’antivirus della Kaspersky all’indomani delle polemiche scoppiate in rete.

Di Livio Varriale

Giornalista e scrittore: le sue specializzazioni sono in Politica, Crimine Informatico, Comunicazione Istituzionale, Cultura e Trasformazione digitale. Autore del saggio sul Dark Web e il futuro della società digitale “La prigione dell’umanità” e di “Cultura digitale”. Appassionato di Osint e autore di diverse ricerche pubblicate da testate Nazionali. Attivista contro la pedopornografia online, il suo motto è “Coerenza, Costanza, CoScienza”.

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