Connect with us

Editoriali

OCSE impone Flat Tax del 15% alle multinazionali.

Pubblicato

in data

Tempo di lettura: 3 minuti.

Da oggi le multinazionali pagheranno poco, ma tutte. E’ questo l’accordo raggiunto da 136 paesi dell’OCSE nel far fronte a quella che da tempo viene denunciata come elusione fiscale dei gruppi industriali globali da sempre impegnati nel garantirsi un maggiore profitto derivante dal pagamento di imposte minime.

L’accordo prevede che le multinazionali pagheranno il 15% delle tasse in ogni singolo paese dove hanno sede. Ad oggi, secondo meccanismi contorti come quello di un’unica sede ufficiale fiscale nell’Unione Europea, si andava incontro alla trattativa riservata e concorrenziale con stati che, pur di accaparrarsi le sedi operative con migliaia di dipendenti, facilitavano l’elusione.

Cosa è l’elusione fiscale e che danni ha portato fino ad oggi?

L’elusione fiscale è diversa dall’evasione che è un reato previsto dai codici giuridici di ogni paese. Per elusione si intende il “comportamento del contribuente che, pur rispettoso della lettera della normativa tributaria, tende a evitare il pagamento dell’imposta con costruzioni negoziali il cui solo scopo è quello di sottrarsi all’obbligo fiscale”.

Questo vuol dire che lo stato incamera meno introiti ed i danni si vedono sia dal punto di vista economico che quello sociale.

Prendiamo ad esempio il caso di Amazon. La piattaforma di E-Commerce più ampia del mondo è concorrenziale nel settore del commercio di beni sia generalisti sia di nicchia. L’esplosione commerciale di Amazon non fa altro che essere concorrenziale con i commercianti ordinari che chiudono.

Questo dovrebbe significare che in un mercato sano e di ridistribuzione del capitale, Amazon debba pagare una quota di mercato non uguale ai commercianti che chiudono, ma almeno equivalente all’imposizione fiscale che una piccola e media impresa ha.

Più negozi soffrono la concorrenza di Amazon, più la multinazionale guadagna e c’è bisogno di redistribuire una parte della ricchezza che viene digitalizzata con un servizio di commercio virtuale in barba a quello reale.

Se chiudono i negozi, c’è gente che perde il lavoro e molte volte difficilmente può reinserirsi nel mercato occupazionale vuoi perché non formata nello svolgere altri lavori vuoi perché invece non hanno più l’età per inserirsi. Quindi meno tasse paga il competitor, meno iniziative di assistenza sociale possono essere messe in piedi e più la capacità di acquisto della classe media-piccola decade con risvolti da paese arretrato.

Quanto pagheranno le multinazionali e quanto incasserà l’Italia?

Secondo una stima, il gettito fiscale che dovrebbe emergere dal 2023, tempo previsto per attuare la riforma, sarà di 125 miliardi sul territorio europeo. La tassazione si comporterà in questo modo:se la tassazione in un paese membro sarà al di sotto del 15%, come spesso accade visto che i paesi che ospitano le sedi delle multinazionali si comportano come dei veri e propri paradisi fiscali, la differenza per il raggiungimento del 15% sarà redistribuito nei paesi dove le aziende hanno le sedi operative. Questa distribuzione della tassazione sui profitti dovrebbe garantire all’Italia circa 2,5 miliardi l’anno.

Che risvolti ci saranno?

Le ipotesi che le multinazionali possano rincarare i loro prezzi sui consumatori è plausibile, come è possibile che lavoreranno per mettere a bilancio delle compensazioni che porterebbero all’estinzione quasi dell’importo da versare per mancanza di profitti dovuti all’aumento dei prezzi ed al calo di spesa sulle loro piattaforme.

Quello che però emerge di positivo è che l’azione intrapresa dalla Francia in primis, ha dato un segnale di attenzione sul fenomeno che da anni impoverisce l’Europa e che annienta di fatto l’utilità di paradisi fiscali dei paesi come Estonia, Lussemburgo e Irlanda che da tempo giocano a fare la guerra di dumping fiscale agli altri Stati Membri.

C’è però una considerazione da fare dal punto di vista politico: se le multinazionali possono godere di una vera e propria flat tax, perché le cittadini e imprese non possono richiedere lo stesso trattamento fiscale?

Anche una volta possiamo dire che i privilegi li hanno i forti mentre i deboli continuano a soffrire le regole del mercato globale.

Editoriali

Ferragni pagliaccio: l’indignazione della rete alla prima dell’Espresso

Tempo di lettura: 2 minuti. La copertina de L’Espresso su Chiara Ferragni vestita da pagliaccio ha scatenato diverse reazioni, ma chi ha letto l’inchiesta?

Pubblicato

in data

Ferragni Espresso
Tempo di lettura: 2 minuti.

Chiara Ferragni compare truccata da pagliaccio in prima pagina de L’Espresso che ne descrive la scarsa trasparenza nella gestione societaria e si fa riferimento a scatole cinesi, manager indagati e dipendenti pagati poco.

Tutto legale fino ad oggi, sia chiaro, ma se questo è il modello di Business da studiare ad Harvard, si può ampiamente pensare che negli USA siano arrivati tardi. Ritornando con i piedi per terra e conscendo molte realtà statunitensi, sarebbe da stupidi mettere Chiara Ferragni al primo posto di come si gestisce un’azienda: non è la prima e nemmeno l’ultima.

Matrice Digitale è la testata che ha denunciato per prima l’affaire di Sanremo, che ha giudicato la Ferragni per quello che si è mostrata da Fazio: un’utile manichino senz’anima al servizio delle case di moda.

Non solo lo scandalo nella gestione della beneficenza, ma la delusione nelle risposte in una trasmissione accondiscendente come quella di Fazio stanno facendo cadere definitivamente l’alone di divinità di colei che ha saputo nascondersi dietro di post su delle pagine social creandosi un’icona immacolata.

Le reazioni alla copertina dell’Espresso

La copertina de L’Espresso è l’ultimo attacco a quel pezzo di credibilità rimasto alla Ferragni: la donna imprenditrice che vince perchè ha racimolato soldi. In pochi hanno letto le notizie diffuse sui media un pò di anni fa che vedevano il brand Ferragni essere messo in vendita sul mercato anche per una esposizione finanziaria dovuta da una situazione debitoria sulla carta di piccolo conto. Se però le cose stanno come dice L’Espresso, la realtà sullo stato di salute delle sue società potrebbe essere diversa.

Riflessioni alle reazioni

Molti hanno reagito alla copertina della Ferragni con stupore ed indignazione, ma fa riflettere in realtà il fatto che nessuno abbia letto l’articolo e soprattutto tutti, dinanzi ad una persona che si presenta in un modo e dimostra di essere diverso da come viene descritto, lo apostroferebbero come un pagliaccio.

E fa male essere presi per i fondelli da un pagliaccio … questo nessuno ha il coraggio di ammetterlo.

Prosegui la lettura

Editoriali

Solo ora si accorgono del problema televoto e giornalismo musicale

Pubblicato

in data

Amadeus Geolier Sanremo 2024
Tempo di lettura: < 1 minuto.

Leggo molte critiche al “cartello di giornalisti” che ha boicottato la vittoria di Geolier a Sanremo. Sono davvero convinto che sia andata così, ma sono certo della tanta “colleganza” che oggi predica bene, ma ha sempre razzolato male per quel che concerne il discorso di “cartello”.

E non riguarda solo la musica, ma anche il calcio, la politica … quindi di cosa parliamo?

Qualche settimana fa fui molto chiaro: chi tratta moda, spettacolo, musica e gossip non si può considerare giornalista.

Chi lo fa dal punto di vista della critica diversamente lo è e vi assicuro che assistiamo a tanti giornalisti sportivi, che hanno visto milioni di partite, e non capiscono di calcio. Vediamo chi dei nostri farà un esposto all’Ordine per quel collega che ha commentato di non far votare la Campania.

Altra cosa: il 90% dei giornalisti che la criticano, non avrebbe avuto il coraggio di fare quell’indegna domanda, ma fondata, a Geolier sul risultato ottenuto “più per i suoi ospiti che per la sua performance”.

Così come hanno fatto più danni dei ladri di polli sanremesi quelli che hanno applaudito Presidenti del Consiglio e Ministri della Sanità nefasti.

Prosegui la lettura

Editoriali

Geolier a Sanremo rutta in napoletano. Perchè è un problema per i nativi digitali

Pubblicato

in data

Geolier Sanremo
Tempo di lettura: < 1 minuto.

Parliamoci chiaramente, questo qui, Geolier, è diventato famoso per una canzone che descrive il livello di tamarraggine napoletana che si manifesta “rint a n’audi nera opaca” dove magari ci si sballa pure.

Nello stesso brano cita tutte marche di lusso … che rappresentano quello stile di vita a cui ambiscono le baby gang che ieri hanno occupato la prima del tg5 nonostante a Napoli siamo in un periodo d’oro rispetto al resto del paese.

Amadeus quest’anno farà come la De Filippi, punta sul lato più becero della napoletanità fatto di lusso a debito che poi si sposa con il mondo degli influencer e della moda. Conferma anche di sapersi nascondere bene dietro l’equazione “è seguito, quindi può anche essere pericoloso e di scarsa qualità, ma è forte

Che poi è il modello che i genitori evitano di caldeggiare per i propri figli, ma puntualmente vengono smentiti da social e tv. E la risposta è “il ragazzo fa numeri”.

Tra l’altro, il monologo in napoletano dell’anno scorso al festival ha anticipato la sua presenza ed era davvero pessimo, tanto da farmi prendere le distanze da un mio compaesano.

Questa non è Napoli e soprattutto non è l’evoluzione della napoletanità da tramandare alle nuove generazioni.

Perchè qui non si discute Geolier l’artista, che merita di fare il suo percorso e di vincere Sanremo, ma di Geolier che parla a nome dei napoletani. Ognuno si sceglie gli ambasciatori che merita, di certo non è una casa di moda o un affarista come Amadeus che decidono chi debba rappresentare un’intera città.

 

Prosegui la lettura

Facebook

CYBERSECURITY

Mini Orange Plugin Wordpress Logo Mini Orange Plugin Wordpress Logo
Notizie21 ore fa

Allarme vulnerabilità WordPress: rimuovere Plugin miniOrange

Tempo di lettura: 2 minuti. Critica falla di sicurezza CVE-2024-2172 nei plugin miniOrange di WordPress: amministratori invitati a rimuoverli per...

Aiohttp Aiohttp
Notizie2 giorni fa

Aiohttp sotto attacco: scoperte reti con vulnerabilità

Tempo di lettura: 3 minuti. Hacker sfruttano la falla aiohttp (CVE-2024-23334) per individuare reti vulnerabili, con ShadowSyndicate in prima linea...

Esim Sim Swapping Esim Sim Swapping
Notizie3 giorni fa

SIM Swapping: anche le eSIM sono in pericolo

Tempo di lettura: 2 minuti. Gli attacchi SIM swapping ora mirano alle eSIM, permettendo ai malintenzionati di dirottare numeri telefonici...

Tech3 giorni fa

SweetAlert: Il Plugin JavaScript Protestware che suona l’Inno Nazionale Ucraino sui Siti Russi

Tempo di lettura: 2 minuti. Negli ultimi anni, il mondo della programmazione ha visto la nascita e la crescita di...

Notizie4 giorni fa

Malvertising colpisce utenti Cinesi con falsi Notepad++ e VNote

Tempo di lettura: 2 minuti. Pubblicità malevole prendono di mira utenti cinesi con falsi installatori di Notepad++ e VNote, distribuendo...

CISA CISA
Notizie5 giorni fa

CISA rilascia aggiornamenti di sicurezza Cisco e avvisi su 12 ICS

Tempo di lettura: 2 minuti. Cisco aggiorna la sicurezza per IOS XR mentre CISA emette avvisi sui sistemi di controllo...

Notizie5 giorni fa

La Francia paga lo scotto di 43 milioni di cittadini violati

Tempo di lettura: 2 minuti. France Travail subisce un attacco informatico esponendo dati di 43 milioni di persone, la più...

Notizie5 giorni fa

DarkGate, Microsoft risolve vulnerabilità SmartScreen

Tempo di lettura: 2 minuti. Microsoft ha risolto la vulnerabilità CVE-2024-21412 in SmartScreen, sfruttata da DarkGate per infiltrare malware.

Security Copilot Security Copilot
Notizie6 giorni fa

Microsoft Copilot for Security: svolta per la sicurezza aziendale?

Tempo di lettura: 2 minuti. Microsoft Copilot for Security, basato su IA, promette di rivoluzionare la sicurezza informatica aziendale, migliorando...

CISA CISA
Notizie6 giorni fa

CISA Budget a 3 miliardi di dollari e rilascia nuovi avvisi

Tempo di lettura: 2 minuti. L'aumento del budget di CISA a 3 miliardi di dollari e gli aggiornamenti di sicurezza...

Truffe recenti

OSINT4 giorni fa

USA interviene per recuperare 2,3 Milioni dai “Pig Butchers” su Binance

Tempo di lettura: 2 minuti. Il Dipartimento di Giustizia degli USA interviene per recuperare 2,3 milioni di dollari in criptovalute...

dimarcoutletfirenze sito truffa dimarcoutletfirenze sito truffa
Inchieste4 settimane fa

Truffa dimarcoutletfirenze.com: merce contraffatta e diversi dalle prenotazioni

Tempo di lettura: 2 minuti. La segnalazione alla redazione di dimarcoutletfirenze.com si è rivelata puntuale perchè dalle analisi svolte è...

sec etf bitcoin sec etf bitcoin
Economia2 mesi fa

No, la SEC non ha approvato ETF del Bitcoin. Ecco perchè

Tempo di lettura: 3 minuti. Il mondo delle criptovalute ha recentemente assistito a un evento senza precedenti: l’account Twitter ufficiale...

Notizie3 mesi fa

Europol mostra gli schemi di fronde online nel suo rapporto

Tempo di lettura: 2 minuti. Europol’s spotlight report on online fraud evidenzia che i sistemi di frode online rappresentano una grave...

Notizie4 mesi fa

Polizia Postale: attenzione alla truffa dei biglietti ferroviari falsi

Tempo di lettura: < 1 minuto. Gli investigatori della Polizia Postale hanno recentemente individuato una nuova truffa online che prende...

app ledger falsa app ledger falsa
Notizie4 mesi fa

App Falsa di Ledger Ruba Criptovalute

Tempo di lettura: 2 minuti. Un'app Ledger Live falsa nel Microsoft Store ha rubato 768.000 dollari in criptovalute, sollevando dubbi...

keepass pubblicità malevola keepass pubblicità malevola
Notizie5 mesi fa

Google: pubblicità malevole che indirizzano a falso sito di Keepass

Tempo di lettura: 2 minuti. Google ospita una pubblicità malevola che indirizza gli utenti a un falso sito di Keepass,...

Notizie5 mesi fa

Nuova tattica per la truffa dell’aggiornamento del browser

Tempo di lettura: 2 minuti. La truffa dell'aggiornamento del browser si rinnova, con i criminali che ora ospitano file dannosi...

Notizie5 mesi fa

Oltre 17.000 siti WordPress compromessi negli attacchi di Balada Injector

Tempo di lettura: 2 minuti. La campagna di hacking Balada Injector ha compromesso oltre 17.000 siti WordPress sfruttando vulnerabilità nei...

Truffe online5 mesi fa

ChatGPT cerca di ingannare cuori solitari appassionati di AI

Tempo di lettura: < 1 minuto. La truffa LoveGPT rappresenta una nuova minaccia nel mondo degli appuntamenti online, sfruttando l'AI...

Tendenza