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Sicurezza Informatica

Abuso di ‘create2’ in Ethereum per furto di 60 milioni di dollari

Tempo di lettura: 2 minuti. Scoperta l’abuso della funzione ‘create2’ in Ethereum, causando il furto di 60 milioni di dollari da 99.000 vittime.

Tempo di lettura: 2 minuti.

In un recente sviluppo nel mondo delle criptovalute, è emerso che attori malintenzionati hanno abusato di una funzione di Ethereum, nota come ‘create2’, per bypassare gli avvisi di sicurezza dei portafogli e avvelenare gli indirizzi delle criptovalute. Questa strategia ha portato al furto di criptovalute del valore di 60 milioni di dollari da circa 99.000 vittime in sei mesi. La notizia è stata riportata dagli specialisti anti-truffa di Web3 di ‘Scam Sniffer’, che hanno osservato diversi casi di sfruttamento di questa funzione.

La funzione legittima e il suo abuso

Create2 è un opcode in Ethereum, introdotto nell’aggiornamento ‘Constantinople’, che permette la creazione di smart contracts sulla blockchain. A differenza dell’opcode originale Create, che generava nuovi indirizzi basati sull’indirizzo del creatore e su un nonce, create2 permette di calcolare gli indirizzi prima del dispiegamento del contratto. Questo strumento è potente per gli sviluppatori di Ethereum, consentendo interazioni contrattuali avanzate e flessibili, pre-calcolo degli indirizzi dei contratti basato sui parametri, flessibilità di dispiegamento, idoneità per transazioni off-chain e alcune dApps. Tuttavia, con questi significativi vantaggi sono emerse anche diverse implicazioni di sicurezza e nuovi vettori di attacco.

Il rapporto di Scam Sniffer spiega che create2 può essere abusato per generare nuovi indirizzi di contratto senza una storia di transazioni malevole o segnalate, bypassando così gli avvisi di sicurezza dei portafogli. Quando una vittima firma una transazione malevola, l’attaccante dispiega un contratto all’indirizzo pre-calcolato e trasferisce gli asset della vittima a esso, un processo non reversibile. In un caso recente, una vittima ha perso 927.000 dollari in GMX dopo essere stata ingannata a firmare un contratto di trasferimento che inviava gli asset a un indirizzo pre-calcolato.

Un secondo tipo di abuso di create2 è la generazione di indirizzi simili a quelli legittimi posseduti dal destinatario, ingannando così gli utenti a inviare asset agli attori della minaccia, pensando di inviarli a un indirizzo conosciuto. Questo schema, denominato ‘avvelenamento degli indirizzi’, coinvolge la generazione di un gran numero di indirizzi e poi la selezione di quelli che corrispondono alle specifiche esigenze di phishing ogni volta per ingannare i loro bersagli.

Precauzioni e consigli

È sempre consigliato, quando si effettuano transazioni in criptovaluta, di controllare attentamente l’indirizzo del destinatario, e non solo i primi e gli ultimi tre-quattro caratteri, prima di approvarlo. Questo caso sottolinea l’importanza della vigilanza nell’ambito delle criptovalute, un settore in rapida evoluzione ma anche vulnerabile a sofisticate truffe e abusi.

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