La Digos della Questura di Padova ha arrestato un giovane di 20 anni, esperto informatico, accusato di apologia e istigazione al terrorismo, aggravati dalla finalità di terrorismo e addestramento con finalità di terrorismo internazionale.
Dettagli dell’Indagine
L’indagine, coordinata dalla Procura di Venezia, è iniziata nel marzo 2022, dopo che gli investigatori avevano notato l’attività online del giovane in circuiti di propaganda terroristica. Le indagini hanno rivelato che il giovane aveva creato una rete di contatti virtuali con persone, anche all’estero, condividendo posizioni estremiste.
Attività Online dell’Indagato
L’indagato si è impegnato costantemente nel creare, condividere ed esaltare contenuti web finalizzati a glorificare gli attentati terroristici di gruppi islamici come Al Qaeda e Daesh. Ha sostenuto la pratica del martirio per il jihad, manifestando propositi violenti contro i soldati americani, Israele, gli ebrei e la comunità LGBTQ. I suoi post venivano pubblicati soprattutto in concomitanza con ricorrenze significative come l’11 settembre, l’8 febbraio (giorno delle vignette satiriche di “Charlie Hebdo”), le festività natalizie e in seguito a conflitti internazionali.
Materiale Rinvenuto sui Dispositivi
Sui dispositivi dell’indagato sono stati trovati video che mostrano allenamenti fisici di “mujaheddin” e esercitazioni belliche. Inoltre, l’indagato era iscritto a canali Telegram che fornivano lezioni di tecniche di combattimento e suggerimenti su dove acquistare armi in bitcoin.
Questo arresto evidenzia l’importanza del monitoraggio delle attività online per prevenire e contrastare il terrorismo. L’azione delle forze dell’ordine sottolinea la necessità di una vigilanza costante sui canali di comunicazione utilizzati dai gruppi estremisti.