Bot diffondono pirateria su Telegram: ma per quanto tempo ancora?

da Redazione
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Con oltre mezzo miliardo di utenti attivi in tutto il mondo, Telegram è uno dei servizi di messaggistica più utilizzati. Oltre a connettere le persone da tutto il mondo con la crittografia end-to-end per una sicurezza migliorata, Telegram può anche essere un eccellente mezzo per diffondere messaggi a un pubblico più ampio. Tuttavia, non tutti questi canali sono utilizzati per scopi legittimi, come dimostrano le menzioni regolari nelle discussioni sulla pirateria.

Telegram e l’agenda anti-pirateria

La Commissione Europea ha recentemente inserito l’app Telegram nella sua lista di osservazione sulla contraffazione e la pirateria. L’app è stata anche menzionata nelle raccomandazioni all’U.S. Trade Representative (USTR) di quest’anno, con l’International Intellectual Property Alliance che chiede politiche più severe da parte di Telegram, tra cui l’aggiunta di regole Know Your Business Customer (KYBC).

L’intervento dei tribunali

Le preoccupazioni per la pirateria e le riflessioni sulla politica non si sono limitate agli sforzi di lobbying e di politica. Telegram è stata anche portata in tribunale in diverse occasioni. In Portogallo, ad esempio, un tribunale locale ha ordinato a Telegram di bloccare l’accesso a più di una dozzina di canali legati alla pirateria.

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Rimozione dei canali e ritorno

I canali dedicati alla pirateria e i bot su Telegram possono facilmente passare a nuovi nomi se vengono presi di mira. L’operatore di un popolare canale ha detto a TorrentFreak che Telegram elimina link e canali di frequente, ma questo non sembra essere un grande problema.

Collaborazione attiva per combattere la pirateria

L’Alleanza per la creatività e l’intrattenimento (ACE), che rappresenta i principali studi cinematografici di Hollywood e Netflix, sta lavorando con Telegram per affrontare la questione della pirateria. “ACE ha stabilito una cooperazione per affrontare le questioni urgenti e sta cercando di ottenere ulteriori miglioramenti nella rimozione dei canali che violano le regole, nello spezzare i bot di pirateria e nel terminare i servizi per i ripetuti infrattori”, spiega Jan van Voorn, responsabile dell’ACE.

Si può anche come

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