L’uso delle VPN sta crescendo in tutto il mondo, specialmente in tempi di crisi politica. Tuttavia, i governi stanno cercando di impedire ai cittadini di utilizzare queste potenti tecnologie che criptano le connessioni internet e forniscono un livello di anonimato. Uno studio di Top10VPN ha esaminato la censura delle VPN in tutto il mondo, con la Cina e l’Iran in cima alla lista come i maggiori trasgressori.
Uno sguardo alla censura delle VPN nel mondo
La ricerca di Top10VPN ha analizzato milioni di misurazioni internet in oltre 100 paesi, raccogliendo dati sulla censura delle VPN. La Cina e l’Iran sono risultati i paesi che bloccano maggiormente l’accesso alle VPN, con il 73% e il 69% dei tentativi bloccati rispettivamente. Altri paesi nella top 10 per la censura delle VPN includono Yemen, Arabia Saudita, Oman, Emirati Arabi Uniti, Egitto, Qatar, Russia e Uzbekistan.
Metodi di censura utilizzati dai governi
I governi utilizzano vari metodi per bloccare l’accesso alle VPN. In Cina e Iran, la manomissione DNS è una tattica comune. Questo include varie tattiche per interferire con le connessioni a livello DNS, come bloccare determinati indirizzi IP. Un’altra tattica diffusa è l’interferenza HTTP/HTTPS, che include metodi di censura come ispezioni approfondite dei pacchetti e interruzioni TLS che permettono ai censori di monitorare e bloccare le connessioni.
L’impatto sulla libertà digitale degli utenti
La censura delle VPN e di altre tecnologie che preservano la privacy rappresenta un tentativo dei governi di controllare le loro popolazioni online. Questo ha un impatto significativo sui diritti digitali dei cittadini, limitando il diritto alla privacy, la libertà di espressione e l’accesso a risorse e informazioni online. Tuttavia, esistono soluzioni alternative per eludere anche le tattiche di censura più severe, come l’utilizzo di strumenti di aggiramento meno noti.
In un’epoca in cui la censura di Internet sta diventando sempre più pervasiva, è essenziale che gli individui siano informati e prendano misure per proteggere i loro diritti digitali. L’uso responsabile delle VPN e di altri strumenti di protezione della privacy può aiutare a garantire la libertà di espressione e l’accessoa informazioni non filtrate.