DeepSeek sotto la lente del Garante Privacy italiano mentre Apple gode

da Livio Varriale
0 commenti 4 minuti leggi

Il Garante per la protezione dei dati personali in Italia ha richiesto informazioni alle società Hangzhou DeepSeek Artificial Intelligence e Beijing DeepSeek Artificial Intelligence, responsabili del servizio di chatbot DeepSeek. L’intervento dell’autorità italiana è motivato dai potenziali rischi per i dati personali di milioni di utenti nel Paese.

Richieste specifiche del Garante

L’Autorità ha chiesto alle aziende coinvolte di fornire dettagli su:

  • Tipologia di dati raccolti: Una descrizione completa dei dati personali acquisiti dagli utenti.
  • Fonti di raccolta: Se i dati provengono direttamente dagli utenti o tramite altre fonti, come il web scraping.
  • Finalità del trattamento: Gli obiettivi per cui vengono utilizzati i dati.
  • Base giuridica: Il fondamento legale che giustifica il trattamento dei dati.
  • Localizzazione dei dati: Se i dati personali sono archiviati su server situati in Cina.

Un punto critico riguarda l’uso di attività di web scraping per addestrare l’intelligenza artificiale di DeepSeek. Il Garante ha richiesto chiarimenti su come siano informati gli utenti, iscritti e non, in merito al trattamento dei loro dati.

Implicazioni e prossimi passi

Le aziende hanno 20 giorni per rispondere alle richieste del Garante e fornire una panoramica completa delle loro pratiche di gestione dei dati. Questa indagine riflette le crescenti preoccupazioni legate alla protezione della privacy nell’uso delle tecnologie di intelligenza artificiale, soprattutto quando sono coinvolte società che operano con server situati in Paesi con normative diverse da quelle europee.

Il caso DeepSeek evidenzia come l’uso sempre più diffuso di strumenti di intelligenza artificiale stia sollevando nuove questioni legali e etiche in Europa. Mentre il Garante italiano approfondisce la questione, l’attenzione resta alta sulla necessità di garantire che le innovazioni tecnologiche rispettino pienamente i diritti degli utenti.

DeepSeek e Apple: rafforzata la valutazione di Cupertino rispetto a Nvidia

L’ascesa di DeepSeek AI ha scosso l’intero settore tecnologico, generando effetti significativi non solo sulle aziende direttamente coinvolte nell’intelligenza artificiale, ma anche su colossi come Apple e Nvidia. Mentre Nvidia ha subito un crollo di valore di oltre 593 miliardi di dollari in un solo giorno, Apple ha visto un incremento della propria capitalizzazione di mercato, consolidando la sua posizione come azienda più preziosa al mondo. Questo articolo analizza come DeepSeek abbia influenzato le dinamiche di mercato e perché Apple ne stia beneficiando.

Il crollo di Nvidia e la crescita di Apple

L’arrivo di DeepSeek R1, il modello AI sviluppato con costi notevolmente inferiori rispetto ai concorrenti occidentali, ha spinto gli investitori a riconsiderare le valutazioni delle aziende tecnologiche. Nvidia, leader nella produzione di GPU utilizzate per addestrare l’AI, ha visto il valore delle sue azioni crollare del 17% in un solo giorno, portando a una perdita di 593 miliardi di dollari in capitalizzazione di mercato. Tuttavia, il giorno successivo ha recuperato circa 8,9%, segno che il mercato sta ancora valutando l’effettivo impatto di DeepSeek sul settore hardware.

Al contrario, Apple ha registrato un aumento del 3% lunedì e un ulteriore 4% martedì, raggiungendo una capitalizzazione di mercato di 3,58 trilioni di dollari, rispetto ai 3,16 trilioni di Nvidia.

Perché Apple trae vantaggio da DeepSeek

Apple non è un concorrente diretto di DeepSeek, bensì un beneficiario del suo successo. L’app DeepSeek AI è diventata rapidamente l’app gratuita più scaricata sull’App Store, generando un aumento dell’attività sulla piattaforma e, di conseguenza, maggiori entrate per Apple tramite il suo ecosistema.

Inoltre, l’efficienza di DeepSeek potrebbe portare a un’integrazione con i dispositivi Apple, consentendo l’uso dell’intelligenza artificiale avanzata direttamente su iPhone e iPad senza la necessità di costosi processi cloud. Anche se al momento questa possibilità non è imminente, analisti come quelli di Jefferies ritengono che DeepSeek rappresenti un’opportunità a lungo termine per Apple.

Annunci

Dubbi e controversie

Nonostante il successo, DeepSeek non è priva di criticità. Come altri chatbot cinesi, evita discussioni su argomenti politicamente sensibili come le politiche di Xi Jinping e il ruolo della Cina sulla scena internazionale. Inoltre, rimangono incertezze sulle effettive risorse utilizzate per l’addestramento del modello: alcune stime parlano di un costo di appena 5,6 milioni di dollari, una frazione di quanto investito da aziende come Meta per il suo modello LLaMA.

L’impatto di DeepSeek AI sul mercato è stato immediato e significativo, causando il crollo temporaneo di Nvidia e rafforzando la posizione di Apple. Sebbene gli investitori stiano ancora valutando la portata reale di questa innovazione, è chiaro che DeepSeek rappresenta una forza di cambiamento nel settore dell’intelligenza artificiale, con implicazioni a lungo termine per hardware, software e mercati finanziari globali.

Si può anche come

MatriceDigitale.it – Copyright © 2024, Livio Varriale – Registrazione Tribunale di Napoli n° 60 del 18/11/2021. – P.IVA IT10498911212 Privacy Policy e Cookies

Developed with love by Giuseppe Ferrara