Sommario
Un ex dirigente di ByteDance, la societร madre di TikTok, ha affermato in documenti giudiziari che il Partito Comunista Cinese (CCP) aveva accesso ai dati di TikTok, nonostante i dati fossero conservati negli Stati Uniti. Le accuse sono state fatte in una causa per licenziamento ingiusto presentata a maggio presso la Corte Superiore di San Francisco.
Le accuse di Yintao โRogerโ Yu
Yintao โRogerโ Yu, ex capo dellโingegneria di ByteDance, ha lavorato per ByteDance tra il 2017 e il 2018. Secondo le sue affermazioni, il CCP aveva un proprio ufficio allโinterno della sede di ByteDance.
Accuse di promozione di contenuti nazionalistici e accesso ai dati degli utenti americani
Nella causa, Yu accusa anche ByteDance di promuovere contenuti nazionalistici che servivano sia ad aumentare lโengagement sui siti web di ByteDance sia a promuovere il sostegno al CCP. Ha affermato che il Partito Comunista poteva accedere ai dati degli utenti americani attraverso quello che ha definito un canale segreto nel codice.
Lโuso dei dati per identificare e localizzare i manifestanti di Hong Kong
Ancora piรน scioccante รจ lโaffermazione che il CCP non solo poteva accedere ai dati degli utenti statunitensi tramite un canale segreto nel codice, ma che alcuni membri del Partito Comunista utilizzavano i dati detenuti dalla societร per identificare e localizzare i manifestanti a Hong Kong.
Accuse di scraping dei dati dai concorrenti
Yu ha anche accusato ByteDance di scraping dei dati dai concorrenti, principalmente Instagram e Snapchat, senza il permesso degli utenti.