Flipper Devices lancia Busy Bar: il nuovo alleato contro le distrazioni per chi ha ADHD

Flipper Devices lancia Busy Bar, un dispositivo per la produttività progettato per utenti con ADHD: integra LED, smart home e timer Pomodoro a 232 euro.

da Redazione
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Flipper Devices Busy Bar

Flipper Devices, la stessa azienda che ha realizzato il celebre Flipper Zero, ha annunciato l’arrivo del suo secondo prodotto hardware: Busy Bar, un dispositivo open source pensato per migliorare la produttività delle persone con ADHD e di chiunque abbia difficoltà a mantenere la concentrazione in ambienti ricchi di stimoli.

Presentato con un approccio tecnico ma accessibile, Busy Bar è una barra LED con funzionalità avanzate, tra cui timer Pomodoro integrato, pulsanti antistress, personalizzazione della modalità di lavoro e sincronizzazione con un’app mobile capace di disattivare le notifiche e regolare dispositivi smart home. La missione dichiarata dall’azienda è semplice ma potente: aiutare gli utenti a ritrovare e mantenere il proprio focus, anche in ambienti condivisi o caotici, dove le interruzioni sono frequenti e deleterie.

Il progetto, già in fase EVT (Engineering Validation Test), è stato annunciato con apertura immediata dei preordini sul sito ufficiale al prezzo di circa 232 euro (249 dollari), con una campagna Kickstarter prevista per l’estate 2025 e la consegna delle prime unità entro la fine dell’anno.

Busy Mode: gestione dinamica delle interruzioni, countdown e messaggi personalizzati

La funzionalità principale di Busy Bar si chiama Busy Mode, una modalità che attiva un timer visivo con conto alla rovescia, disattiva automaticamente tutte le notifiche collegate tramite l’app BUSY (disponibile per Android e iOS), e mostra un messaggio personalizzato a LED che segnala visivamente lo stato dell’utente – ad esempio, “non disturbare”, “scrivendo”, “in riunione”, o “tempo di concentrazione”.

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Questo meccanismo consente non solo di creare uno spazio personale protetto, ma anche di comunicare efficacemente il proprio stato a chi si trova fisicamente nelle vicinanze, come colleghi d’ufficio, familiari o coinquilini. Il sistema si integra anche con strumenti di live streaming, chiamate vocali, o piattaforme di collaborazione, configurando in automatico profili di silenziosità e riducendo le interferenze digitali.

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Interfaccia sensoriale: LED, pulsanti fidget e design ergonomico per utenti neurodivergenti

La progettazione del dispositivo è stata effettuata con attenzione particolare all’esperienza sensoriale. Busy Bar è dotata di un’interfaccia luminosa a LED, ampiamente personalizzabile in intensità, colore e pattern, pensata per fornire feedback visivi chiari senza diventare elemento di distrazione.

In aggiunta, il retro del dispositivo include una serie di pulsanti “fidget”, ovvero bottoni tattili concepiti per essere manipolati fisicamente durante le pause, favorendo la scarica tensiva e la gestione dell’iperattività motoria. Questo aspetto è stato espressamente pensato per utenti ADHD, ma si adatta anche a contesti di stress elevato, multitasking intenso o ambienti open space.

Il design è compatto, modulare e privo di schermo tradizionale: tutti i messaggi vengono trasmessi attraverso la barra LED e l’interazione avviene tramite l’app o comandi diretti fisici. Il dispositivo è pensato per essere discreto sulla scrivania ma facilmente visibile, migliorando la comunicazione non verbale all’interno degli ambienti di lavoro condivisi.

Controllo dell’ambiente domestico: integrazione smart home per regolare luci, suoni e temperatura

Uno degli elementi più innovativi di Busy Bar è la sua capacità di interagire con dispositivi smart home tramite Apple HomeKit e Google Home, trasformando il timer da scrivania in un centro di automazione ambientale. Attivando il Busy Mode, l’utente può ad esempio abbassare automaticamente le luci, chiudere le tapparelle, mettere in pausa la musica o ridurre la temperatura della stanza, creando un ecosistema sensoriale favorevole alla concentrazione.

Tutto ciò avviene tramite sincronizzazione con l’app BUSY, che consente di associare profili ambientali a ciascuna modalità operativa. È possibile programmare cicli Pomodoro con intervalli personalizzati, differenziati in base al tipo di attività: scrittura, studio, meditazione, meeting. Questo approccio consente di ottimizzare la produttività ciclica, minimizzando i tempi di inattività e rendendo visibile il passaggio tra focus e pausa.

Sviluppo avanzato e apertura al contributo comunitario: filosofia open source e kickstarter imminente

Dal punto di vista tecnico, Busy Bar è costruito come un dispositivo hardware open source, basato su componenti facilmente reperibili e firmware aggiornabile. Il team di Flipper Devices ha già dichiarato l’intenzione di rilasciare schemi elettrici, codice e documentazione, permettendo così alla comunità di adattare il dispositivo a usi alternativi, creare skin personalizzate o sviluppare plugin compatibili.

Questo modello di apertura ha già dimostrato la sua efficacia nel caso di Flipper Zero, il primo prodotto dell’azienda, che ha raggiunto oltre 100 milioni di euro di fatturato e più di mezzo milione di unità vendute dal 2020. Busy Bar si inserisce come secondo tassello di un portafoglio in crescita, orientato a dispositivi ibridi che uniscono hardware fisico e interfaccia digitale per risolvere problemi concreti in modo originale.

Attualmente, il progetto è nella fase EVT (Engineering Validation Test), uno stadio avanzato che precede la produzione di massa. Questo significa che il design è già stato validato, i test di stabilità sono in corso, e i primi lotti sono pronti per la spedizione subito dopo la chiusura della campagna Kickstarter, che inizierà ufficialmente nell’estate 2025.

Verso un nuovo paradigma per la produttività neurodivergente

La proposta di Busy Bar si inserisce in un contesto più ampio, dove si fa sempre più evidente la necessità di strumenti di supporto specificamente pensati per la neurodiversità, capaci di andare oltre le app generiche o le soluzioni digitali standard. Il dispositivo non si limita a bloccare notifiche o gestire la concentrazione, ma tenta di ridefinire l’interazione tra corpo, ambiente e attività mentale attraverso segnali visivi, tattili e ambientali.

Secondo Pavel Zhovner, CEO di Flipper Devices, la sfida è quella di rendere tangibile il concetto di concentrazione: “Cambiare contesto mentre si è immersi in un’email o in una sessione creativa può spezzare l’intero flusso cognitivo. Busy Bar serve proprio a preservare quella continuità mentale, segnalando agli altri – e a se stessi – che il tempo che si sta vivendo è dedicato al focus.”

Con un approccio ludico ma sofisticato, Busy Bar dimostra che anche la produttività può essere disegnata, proprio come un’interfaccia o un hardware. Non più una questione di forza di volontà, ma di struttura, metodo e ambientazione.

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