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Fondi dell’UE finanziano diversi progetti Huawei nonostante il divieto europeo

Tempo di lettura: 2 minuti. Nonostante le preoccupazioni sulla sicurezza, l’UE finanzia progetti di ricerca Huawei su sistemi di comunicazione avanzati e altre tecnologie.

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Huawei, nonostante le controversie sulla sicurezza, è coinvolta in diversi progetti avanzati di ricerca e sviluppo nell’ambito del programma Horizon Europe dell’UE. L’azienda cinese riceve finanziamenti per sviluppare tecnologie innovative, tra cui intelligenza artificiale, 6G, cloud computing, sensoristica quantistica e guida autonoma. Tuttavia, la partecipazione di Huawei solleva dubbi sulla sicurezza e l’autonomia dell’UE, considerando le preoccupazioni esistenti sulla potenziale minaccia rappresentata dall’azienda.

L’Unione Europea (UE), nonostante le preoccupazioni sulla sicurezza, sta finanziando Huawei per la ricerca su sistemi di comunicazione di prossima generazione e altre tecnologie innovative. Secondo il Financial Times, Huawei è coinvolta in 11 progetti nell’ambito del programma Horizon Europe, il programma di ricerca e innovazione di punta dell’UE. Questi progetti riguardano l’intelligenza artificiale, la tecnologia 6G, il cloud computing, la sensoristica quantistica, la connettività e la guida autonoma.

Nonostante Huawei sia considerata una minaccia per la sicurezza dell’UE, l’azienda cinese ha ottenuto circa il 14% dei finanziamenti, pari a poco meno di 4 milioni di euro, e sta fornendo attrezzature di infrastruttura e piattaforme di intelligenza artificiale per i progetti. Questa decisione ha sollevato molte perplessità, considerando la reputazione di Huawei come potenziale minaccia per la sicurezza.

John Strand, fondatore della società di consulenza danese Strand Consult, ha dichiarato che coinvolgere Huawei in questi progetti è come invitare qualcuno in cui non si ha fiducia a visitare uffici segreti, rappresentando un rischio per la sicurezza dell’Europa e per l’autonomia dell’UE. Anche Jeroen Groenewegen-Lau, responsabile della scienza, della tecnologia e dell’innovazione presso l’Istituto Mercator per gli Studi sulla Cina della Germania, ha definito “incredibile” l’inclusione di Huawei in questi progetti e ha espresso sorpresa per il fatto che ciò non abbia sollevato alcun campanello d’allarme lungo il percorso.

Huawei ha sottolineato l’importanza della cooperazione internazionale e ha affermato che la sua partecipazione al programma Horizon Europe è stata valutata in modo indipendente da diversi panel di esperti selezionati dall’UE. Tuttavia, considerando le preoccupazioni sulla sicurezza e le accuse di possibili backdoor nel loro infrastruttura, diverse nazioni hanno vietato a Huawei di partecipare ai loro progetti di infrastruttura 5G.

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